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Sacchetto in regola? Al via campagna

bio shopperVecchi sacchetti di plastica, addio. Dallo scorso 21 agosto, se lo shopper non è in regola – ossia compostabile e adatto per la raccolta dell’umido o in plastica riutilizzabile, di vari spessori –  scattano le sanzioni.

Al via da oggi la campagna per informare i 31mila negozi e ambulanti di Milano e provincia, che nei prossimi giorni saranno contattati via e-mail, coi notiziari dell’associazione, newsletter, con internet e una campagna social.

Saranno informati con una brochure e un video tutorial, disponibili su mi.camcom.it (video).

Lo shopper amico dell’ambiente è già diffuso, la campagna tocca chi non si è ancora messo in regola, per evitare le sanzioni previste per legge che saranno applicate dalla Camera di commercio.
Per i milanesi l’impegno ambientale è in crescita. La Camera di commercio in una indagine di fine ottobre e inizio novembre ha intervistato circa 500 milanesi.
Fra i dettagli emersi quello relativo alla raccolta differenziata a cui i milanesi dedicano 24 ore all’anno, circa 4 minuti al giorno, pari a  un giorno intero all’anno. Apprezzata per i vantaggi ambientali per 8 su 10, ai primi posti carta e plastica, ma anche la raccoshopper - sacchetti plasticalta dell’umido è apprezzata da 3 su 5.
Altro fronte quello dei sacchetti di plastica usati da 1 su 3 per fare la spesa, mentre prevale la borsa propria per 3 su 5.
Il sacchetto di plastica è limitato in casa e quasi nella metà dei casi viene riutilizzato per la spesa o per trasporto di oggetti.

“Grazie a questa campagna – ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di commercio di Milano – Camera di commercio e Confcommercio tutelano le imprese da un lato e la collettività dall’altro. L’obiettivo è di non compromettere la raccolta dell’umido con sacchetti che in realtà non sono biodegradabili. Una campagna rivolta a chi ancora non è informato ed ora in difficoltà. Un orientamento anche per il consumatore ad utilizzare i sacchetti corretti per la raccolta dell’umido”.

“Come Confcommercio – rileva Giacomo Errico, vicepresidente della Confcommercio milanese (e presidente milanese – Apeca – e nazionale – Fiva Confcommercio – degli operatori ambulanti) – riteniamo sia importante aiutare le imprese a conoscere una normativa che ci rende più consapevoli della tutela dell’ambiente. E’ una legge che punta all’efficacia dei comportamenti perché, sul piano sanzionatorio, equipara chi vende i sacchetti non a norma  con chi li offre gratuitamente”.

“Sappiamo che la coscienza ambientale dei milanesi è sempre più consapevole e viva, come pure il sentimento di rispetto per la legge sugli shopper che questa campagna di Confcommercio e Camera di commercio di Milano contribuirà certamente a rafforzare. Utilizzare i sacchetti in bioplastica compostabile significa contribuire alla raccolta differenziata degli scarti alimentari, recuperando risorse e riciclando i rifiuti. Questa è la base della bioeconomia, possibile motore per lo sviluppo sostenibile e per la crescita occupazionale nel nostro Paese”, ha dichiarato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche”.

21 novembre 2014

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