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Latte, crusca e mele: eco carta dagli scarti dell’agro-industriale

eco carta e agricolturaLa produzione di carta ed affini non sarà più legata alla sola cellulosa.
La carta del futuro nasce dagli scarti di lavorazioni agro-industriali, e da materie prime alternative come il latte, le mele ma anche la crusca.

In fatto di novità occupa un posto di primo piano Papermilk, la carta del tutto made in Italy realizzata per la prima volta al mondo con fibre di latte.
Nata da un’intuizione di Susanna Bonati, che ha collaborato fin dall’inizio alla sua realizzazione, è prodotta con fibre di latte, linters di cotone e fibre di pura cellulosa vergine provenienti da fonti gestite in maniera responsabile. A lanciarla sul mepapermilkrcato é il Gruppo Cordenons spa in tre grammature e, ovviamente, solo in colorazione bianco latte.

Nasce in casa Favini la gamma ecologica Crush, realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% la cellulosa proveniente dagli alberi.
Crush mantiene nei suoi fogli la memoria cromatica degli alimenti da cui proviene e quindi vanta nuance marrone caffè, verde kiwi e verde oliva, giallo mais, arancione arancia, marrone nocciola o bianco mandorla. Una gamma arricchita recentemente da due nuovi residui: lavanda e ciliegie.

Accanto alla gamma ‘naturale’ Crush spicca anche CartaCrusca, la prima carta nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare, creata da Favini in collaborazione con Barilla.

Dagli scarti della lavorazione industriale delle mele nasce invece “cartamela” per fazzolettini e rotoli a cucina, e “pellemela” per le calzature e rivestimenti di divani.

Non solo verde giallo o rosso per Cartamela prodotta da Frumat mischiando alla pura cellulosa gli scarti di lavorazione delle mele. La carta ‘made in Trentino’ che si è aggiudicata il 2° premio al concorso Best Practices Bioenergy 2015 di Cremonafiere, dopo un inizio come carta igienica, oggi trova diverse declinazioni sia come rotoli da cucina, fazzolettini da naso, scatole per il packaging e quaderni.

05 marzo 2015

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