. File Bag, la borsa dal design sostenibile nata da scarti e concie vegetali - Verdecologia

File Bag, la borsa dal design sostenibile nata da scarti e concie vegetali

riciclo & riuso File Bag, l’ultima nata in casa Regenesi, poggia sull’idea di un design ‘eco’ che si sviluppa dalla trasformazione dei rifiuti in oggetti e accessori fashion.
L’azienda Made in Italy è impegnata nella produzione di collezioni realizzate con materiali di post-consumo e scarti industriali.

Un progetto che ha messo in atto l’avvio di un piano di crowdfunding con la piattaforma Kickstarter, e con il supporto di Aster, che promuove l’innovazione del sistema produttivo attraverso la collaborazione tra ricerca e impresa.
Per realizzare la File Bag ha fissato un tetto pari a 13mila euro.
Obiettivo della raccolta fondi è quello di dare il ‘là’ alla produzione e al lancio del prodotto sul mercato, grazie ad un percorso condiviso.

“La scelta di Kickstarter – tiene a sottolineare Maria Silvia Pazzi, Ceo di Regenesi – è in linea con la nostra apertura internazionale e con le caratteristiche di ricerca e tendenza tipiche di uno strumento così innovativo e sociale, cioè che può permettere a tutti di entrare a far parte del progetto”.

File Bag è considerata una borsa di lusso che si adatta ad ogni outfit, occasione e si sposa persino all’umore di chi la utilizza.
Il progetto la vede come una sorta di ‘multiprodotto’. La File Bag è stata infatti studiata per proporre in un unico prodotto nove borse diverse. Una possibilità che si mette in pratica grazie a tre mini-linee ‘classic, design e fantasy’ ed alla sostituzione di patte, tracolle, mixando accostamenti e modificandola grazie alla fantasia del momento.

Un prodotto duttile dall’anima sostenibile, visto che viene realizzata utilizzando gli scarti di vera pelle provenienti da concia vegetale, farina di castagno per la colorazione, lattice estratto da piante di caucciù per la morbidezza, acqua, sali e grassi.

27 gennaio 2016

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