. “Ambiente È Sviluppo”: iniziativa sperimentale ad hoc per Taranto

“Ambiente È Sviluppo”: iniziativa sperimentale ad hoc per Taranto

ambiente ed economia – Sostenere interventi integrati che promuovano e favoriscano percorsi di sviluppo economico, sociale e culturale, partendo dalle questioni ambientali e dalle relative potenzialità che caratterizzano la città di Taranto e i comuni ad essa limitrofi.

E’ questa la finalità principale del bando “Ambiente È Sviluppo”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e rivolto alle organizzazioni non profit tarantine che, in partnership con il mondo produttivo, delle istituzioni, dell’università, della ricerca, potranno proporre interventi “esemplari” che vadano in questa direzione, partendo dall’ambiente e dalle potenzialità del capoluogo jonico e coinvolgendo la sfera economica, abitativa, sociale e sanitaria in interventi integrati, strutturati e di lungo periodo.

Sotto questo aspetto l’ambiente assume una declinazione più ampia rispetto al mero ambito naturale, investendo ogni dimensione del territorio e del benessere delle persone che in esso vivono (lavoro, salute, casa, cultura).

La Fondazione mette a diposizione 970.000 euro.
L’iniziativa è stata presentata alla LUMSA sede di Taranto, con la partecipazione del Presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo, dell’ Arcivescovo Metropolita di Taranto Mons. Filippo Santoro e di Antonio Panico, Vicario Episcopale per i problemi sociali e coordinatore delle attività accademiche della LUMSA di Taranto.

“Si tratta di un bando sperimentale, dal carattere provocatorio ma concreto – ha dichiarato Carlo Borgopianeta - ambiente - green - terra - manimeo, presidente della Fondazione CON IL SUD – Vogliamo lanciare un segnale importante: da una parte ribadire che diritto alla salute e diritto al lavoro, tutela ambientale e sviluppo devono andare realmente di pari passo, superando una contraddizione non più tollerabile; dall’altra ricucire un tessuto civile e sociale provato da troppe lacerazioni. Sappiamo che non risolviamo il problema, ma proviamo a indicare un percorso che accanto all’azione di denuncia affianchi la proposta, e un metodo di comunità che, partendo dal terzo settore, possa creare legami di senso tra cittadini, mondo non profit, imprenditoriale e istituzionale attraverso interventi di impatto “pubblico”, nel senso più ampio del termine, in una logica dal basso, di co-programmazione”.

Le proposte di progetto dovranno essere presentate esclusivamente on-line entro il 30 luglio da partnership composte da almeno tre organizzazioni, di cui due appartenenti al mondo del terzo settore e del volontariato locale.

A titolo puramente esemplificativo, il bando intende sostenere iniziative che, facendo leva sulle potenzialità offerte dai ‘valori’ ambientali del territorio tarantino, abbiano finalità come la riqualificazione urbana, il potenziamento dei servizi ecologici, la diffusione del turismo sostenibile, la gestione di aree protette e di siti di interesse archeologico e storico, la riappropriazione di beni e spazi comuni da parte della cittadinanza.

La Fondazione valuterà positivamente quelle proposte che, tra le altre qualità, siano in grado di dimostrare l’approfondita conoscenza del contesto, la capacità di fare rete, di generare impatti positivi o azioni innovative anche in termini occupazionali e di benessere collettivo, la sostenibilità, la replicabilità, l’utilizzo di modalità di comunicazione e promozione efficaci.

04 giugno 2015

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