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Tour e concerti green, da Ramazzotti a Cristicchi

musica green – C’è chi monta sul palco impianti fotovoltaici, chi aderisce a progetti di compensazione delle emissioni di Co2, e chi chiede al pubblico di pedalare per illuminare la scena. La musica dal vivo è divertimento ma gli artisti non si sottraggono all’impegno ecologico. Sensibilità che se prima era relegata ai testi delle canzoni, ora detta la nuova tendenza dei tour e dei concerti rigorosamente ‘green’ tra palcoscenici pensati ad hoc e progetti collaterali che si accompagnano alle tappe delle tourneè.

Eros Ramazzotti, Jovanotti, Tiziano Ferro, Simone Cristicchi, i Tetes de Bois sono solo alcuni degli artisti italiani che hanno fatto del proprio concerto un evento a impatto zero, ed ecco come.

Ultimo in ordine di tempo, il Noi World Tour 2013 di Eros Ramazzotti è stato ‘Co2 neutral‘, ha cioè compensato le 1.500 tonnellate di Co2 associate alle 30 tappe (tra consumi energetici, stampa del materiale pubblicitario, rifiuti prodotti durante i concerti e spostamenti di staff e spettatori) attraverso un progetto di sostenibilità ambientale in Perù grazie alla collaborazione di Enel. E’ il progetto di Carhuaquero finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas serra grazie alla produzione di energia a zero emissioni nella provincia di Chota attraverso una piccola centrale idroelettrica ad acqua fluente (10Mw) e allo sviluppo di attività economico-sociali per la popolazione di La Ramada Alta.

Il progetto prevede la riforestazione della zona circostante la centrale idroelettrica con 10.000 specie native di alberi da frutta; il miglioramento del sistema di smaltimento rifiuti e del sistema idrico per portare alla popolazione di La Ramada Alta acqua potabile (600 litri/minuto); il miglioramento della infrastruttura scolastica della scuola di La Ramada che prevede la costruzione di nuove aule, acquisto mobilio e donazione libri; l’organizzazione di laboratori didattici per le scuole e la popolazione locale per aumentare la consapevolezza sul cambiamento climatico.

Ma prima di Ramazzotti anche Jovanotti per il suo ‘Ora in tour’ e Tiziano Ferro per ‘L’amore è una cosa semplice’ hanno adottato progetti di sostenibilità ambientale con Enel. Per il primo è stata prevista in Camerun, nel villaggio di Mankim, la piantumazione di 12.000 alberi, azzerando così le emissioni di gas ad effetto serra associate al tour (circa 6.000 tonnellate di Co2); per Ferro, un programma di forestazione in Senegal con la piantumazione di circa 4.100 alberi, contribuendo a riforestare un’area nella regione naturale della Casamance e compensando le emissioni di gas ad effetto serra (circa 2.500 tonnellate di Co2).

Anche l’esibizione romana per la Festa della Musica di Simone Cristicchi è stata a emissioni zero grazie a un sistema di 27 pannelli fotovoltaici allestito sul palcoscenico, in grado di fornire circa 240 Kwh di energia elettrica, l’equivalente del consumo medio di una famiglia in circa 1 mese e mezzo, evitando l’emissione nell’aria di 130 kg di anidride carbonica. Il progetto è di Edison che ha messo punto il “Manifesto della Musica Sostenibile”, un decalogo di consigli e indicazioni per realizzare un concerto nel rispetto dell’ambiente sostenuto da Legambiente.

Energia pulita anche per i Tetes de Bois, che al posto del fotovoltaico hanno deciso di pedalare, adottando per i propri spettacoli l’ormai celebre ‘palco a pedali’, esemplare finora unico al mondo di “meccanismo artistico” che trae la sua energia da 128 dinamo collegate ad altrettante biciclette: e così ad ogni performance del gruppo è il pubblico in sella a dare energia elettrica a luci e amplificatori.

08 luglio 2013

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