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Che aria respiriamo? In un click ce lo dice MonIQA

inquinamento e ambienteMa sappiamo davvero qual’è la qualità dell’aria che respiriamo?
Per avere un’idea più precisa è sufficiente un click.
Grazie alle informazioni messe on line da MonIQA, è consentito avere informazioni più precise sul monitoraggio dell’indice della qualità dell’aria.

Il servizio è stato realizzato dal gruppo di ricerca dell’Università di Pisa coordinato da Giuseppe Anastasi, professore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) utilizzando i dati delle Agenzie regionali per la protezione ambientale. Alla realizzazione del progetto hanno lavorato anche alcuni studenti e ricercatori dell’Ateneo pisano, in particolare Luca Pardini, Francesca Righetti, Elena Lucherini e Simone Brienza.

MonIQA utilizza i dati che giornalmente vengono forniti delle Agenzie regionali per la protezione ambientale e li traduce in un unico indice istantaneo al quale si associano 5 classi di giudizio, da bo Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI)uono a pessimo, caratterizzate da un colore diverso. Oltre che attraverso il sito web, MonIQA è accessibile anche mediante un’app per dispositivi mobili Android che può essere scaricata da Google Play.

cicilisti a corto d'aria“Il servizio non ha ovviamente carattere di ufficialità, ma ha lo scopo di presentare i dati sulla qualità dell’aria in maniera facilmente comprensibile ai cittadini – ha spiegato Giuseppe Anastasi – L’indice che abbiamo elaborato è una grandezza che esprime in maniera sintetica lo stato di qualità dell’aria, prendendo contemporaneamente in considerazione i dati di più inquinanti atmosferici, quali PM10, PM2.5, biossido e monossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene”.

Per sapere che aria stiamo respirando basta dunque accedere al sito web, o aprire l’app sul dispositivo mobile, e visualizzare l’indice di qualità dell’aria relativo alla propria città. Le classi buona e discreta indicano che nessuno degli inquinanti ha registrato superamenti degli indicatori di legge e che quindi non vi sono criticità. Le altre tre classi – mediocre, scadente e pessima – indicano invece che gli inquinanti considerati hanno superato il relativo indicatore di legge. Attualmente le regioni monitorate da MonIQA sono tutte tranne Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania e Molise, alcune delle quali lo saranno però a breve.

08 febbraio 2016

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