. Cemento e inquinamento minacciano i laghi - Verdecologia

Cemento e inquinamento minacciano i laghi

ambiente lacustre Inadeguatezza dei sistemi fognari e depurativi e cementificazione delle coste si annoverano tra le minacce più rilevanti per la qualità delle acque e dei territori. Ma non mancano le località che hanno saputo coniugare con successo l’offerta turistica e la sostenibilità ambientale.

E’ questo il bilancio della Goletta dei Laghi, il monitoraggio condotto da Legambiente.

Dopo oltre un mese di viaggio si è conclusa la nona edizione della campagna nazionale per la salvaguardia dei bacini lacustri italiani. Un patrimonio di biodiversità e una fonte di sviluppo sostenibile a cui la Goletta si è dedicata con il monitoraggio dello stato di salute delle acque, l’attenta valutazione della gestione del territorio, la promozione di azioni di valorizzazione degli ecosistemi lacustri e la denuncia delle criticità.

L’edizione 2014, realizzata con il contributo del Consorzio Obbligatorio Oli Usati e Novamont per la salvaguardia dei bacini lacustri italiani si è snodata in undici tappe, ha attraversato dieci regioni, ha promosso decine di iniziative e campionato oltre cento punti.

Lungo l’itinerario, la Goletta ha acceso i riflettori su molti dei problemi che minacciano i bacini lacustri e le acque interne: dalla cementificazione delle coste, di cui sono un triste esempio molti laghi settentrionali come l’Iseo e il Garda, ai paventati progetti impattanti frutto di una visione insostenibile del turismo, come la possibile realizzazione del comprensorio sciistico più grande del Sud Italia sui laghi Arvo e Cecita in Calabria.

E ancora l’impatto delle attività agricole, come sul lago di Como, e quello delle attività industriali per i quali è necessario un monitoraggio costante, come deve accadere per il lago Pertusillo in Basilicata. Ad aggravare la situazione, il diffuso disinteresse degli enti preposti. Nel caso della Sicilia la mancata applicazione in oltre tredici anni delle norme a tutela delle acque interne è valsa alla Regione la consegna della Bandiera Nera.

Ma sono stati molti anche gli elementi raccolti per dimostrare come i laghi possano diventare modelli di gestione virtuosa dei territori, capaci di attirare turismo sostenibile grazie alle bellezze naturali. Una ricchezza testimoniata dalle numerosissime Zone a Protezione Speciale e Siti di Interesse Comunitario in cui sono inseriti. Veri e propri presidi ecologici, come per esempio i Pantani di Lentini e Gelsari in Sicilia, il lago di Vico nel Lazio, il lago di Porta in Toscana, i bacini della Sila in Calabria.

07 agosto 2014

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