. Vuoto a rendere: fase sperimentale per bottiglie di birra e acqua minerale

Vuoto a rendere: fase sperimentale per bottiglie di birra e acqua minerale

riciclo  & riuso – Torna il ‘vuoto a rendere’ per sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riutilizzo e del riciclo per diminuire la produzione di rifiuti.

A distinguere gli esercenti, che hanno scelto di aderire alla fase sperimentale del sistema di “vuoto a rendere” per le bottiglie di birra e acqua minerale, sarà il simbolo collocato all’ingresso di un bar, di un ristorante, di un albergo o di altri punti di consumo.

Lo stabilisce il regolamento del ministero dell’Ambiente, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che attua la misura del “Collegato Ambientale” rivolta alla prevenzione dei rifiuti di imballaggio monouso attraverso l’introduzione, su base volontaria per un anno, di un sistema di restituzione di bottiglie riutilizzabili.

La pratica del vuoto a rendere già diffusa con successo in altri Paesi

“Un Paese proiettato nell’economia circolare come l’Italia – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – non può che guardare con interesse a una pratica come il vuoto a rendere, già diffusa con successo in altri Paesi. Questo decreto – aggiunge Galletti – dà una possibilità a consumatori e imprese di scoprire una buona pratica che aiuta l’ambiente, produce meno rifiuti e fa risparmiare soldi”.

Riutilizzare per diminuire la produzione di rifiuti

L’intento, come detto, è quello di riutilizzare per diminuire la produzione dei rifiuti, infatti, gli stessi contenitori – bottiglie più resistenti in vetro, plastica o altri materiali – potranno essere riutilizzati oltre dieci volte prima di divenire scarto.

Le norme sono previste per contenitori di volume compreso tra gli 0,20 e gli 1,5 litri. Altro scopo del decreto, attraverso il sistema di monitoraggio previsto, è quello di valutare la fattibilità tecnico-economica e ambientale del sistema del vuoto a rendere, al fine di stabilire se la pratica sia da confermare, ed eventualmente, estendere ad altri tipi di prodotto e ad altre tipologie di consumo al termine del periodo di sperimentazione.

05 ottobre 2017

 

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