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Coreve: 5 regole e 5 errori da evitare per la corretta differenziata del vetro

raccolta differenziata vetroSono cinque le regole d’oro e cinque gli errori da evitare. Così Coreve, il Consorzio recupero vetro, spiega ai cittadini come si realizza una corretta raccolta differenziata del vetro.
Le cose da fare sono cinque:

1. La parola d’ordine è differenziare e non cedere alla pigrizia: piccoli gesti quotidiani possono contribuire a ridurre l’ ‘impronta ambientale’ della comunità. Inoltre, i comportamenti virtuosi aiuteranno, l’amministrazione comunale a contenere i costi di smaltimento dei rifiuti urbani e a beneficiarne sarà anche la bolletta.

2. Separare il vetro anche al lavoro o a scuola: anche al di fuori dell’ambiente domestico, sensibilizzare i colleghi, amici, compagni di studi sull’importanza di partecipare correttamente alla raccolta differenziata per favorire il recupero e il riciclo degli imballaggi in vetro.

3. Verificare che il contenitore in cui si getta il vetro sia quello giusto. Ogni tipologia di imballaggio va conferita in maniera corretta, così che la raccolta differenziata venga realizzata in modo efficiente ed efficace. In particolare, è importante che il vetro resti il più possibile separato dagli altri materiali, per ‘accorciare’ il costoso processo di selezione e trattamento, che precede l’arrivo del materiale vetroso ‘pronto al forno’ in vetreria.

4. La raccolta differenziata non va in vacanza. Gite fuori porta, week end o soggiorni prolungati, anche lontano da casa si può contribuire a recuperare i rifiuti in vetro e a consentirne il riutilizzo come risorse produttive.

5. Togliere il superfluo. Ricordare di togliere il vetro da sacchetti di plastica o altri contenitori, prima di inserirli nella campana o nel bidone condominiale.

Gli errori da evitare:

1. Non è necessario risciacquare gli imballaggi in vetro prima di differenziarli, ma è molto importante svuotarli da eventuali residui. Prima di rinascere come contenitore nuovo di zecca, il vetro viene in ogni caso trattato e reso idoneo al riciclo nei forni fusori delle vetrerie. Si eviterà così di sprecare acqua.

2. Non eliminare etichette o altri accessori che non vengono via. Togliere tutto quello che è facilmente asportabile: tappi, collarini, “sleaves”, etc.

3. Occhio alla ceramica, il nemico giurato del vetro. Ci sono materiali che sembrano vetro, ma vetro non sono. Il caso più insidioso è forse quello dei materiali inerti che fondono a temperature più alte del vetro, come la vetroceramica (stoviglie e pirofile da forno), la cui assoluta trasparenza trae in inganno anche l’occhio più esperto. È però importante ricordarsi di tenere la vetroceramica (tipo il “pirex”) ‘alla larga’ dal vetro perché è sufficiente un solo frammento di questi materiali per vanificare il processo di riciclo.

4. Non gettare insieme al vetro il cristallo in frantumi. Bicchieri, oggetti e bottiglie in cristallo contengono un’elevata quantità di piombo, che non devono contaminare il processo di riciclo del vetro da imballaggio: per questo motivo, è importante mantenere separati contenitori e gli oggetti in cristallo dalla raccolta differenziata del vetro.

5. Gli altri materiali da tenere separati dal vetro: lampadine, lampade a scarica (neon) e specchi contengono sostanze pericolose per l’ambiente, assolutamente non compatibili con il riciclo del vetro (utilizzato come imballaggio per alimenti).

27 gennaio 2014

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