. 'Orto solare': condividere energia e risparmio - Verdecologia

‘Orto solare’: condividere energia e risparmio

energia solarePer chi non ha un tetto a disposizione su cui installare impianti solari, ma vuole comunque ricorrere al solare, si stanno sviluppando in tutta Italia gli “orti solari”. Si tratta di una soluzione condivisa che dà la possibilità di acquistare quote di un impianto installato su una copertura di proprietà di un soggetto terzo che la mette a disposizione, per condividere l’opportunità di risparmio economico con altre famiglie.

Sono i Comuni a giocare un ruolo fondamentale in questa partita, aiutando i cittadini che vogliono ricorrere a un ‘orto solare’ mettendo a disposizione tetti pubblici, scegliendo le aree più idonee come quelle marginali, o promuovendo tali iniziative coinvolgendo come partner proprio i cittadini. E’ il caso della cooperativa So.l.e. che grazie alla disponibilità del Comune di Molina di Ledro, in provincia di Trento, ha realizzato il primo impianto solare fotovoltaico collettivo in Trentino.

L’impianto, installato sulla copertura del magazzino dei Vigili del Fuoco, è in grado di produrre 44.000 Kwh l’anno di energia elettrica, che viene venduta a Trenta Spa. I benefici della vendita si tasformano così in benefici per i soci che hanno ottenuto un risparmio in bolletta di circa 85 euro.

Un altro esempio virtuoso di ‘orto solare’ nato grazie alla collaborazione delle amministrazioni locali, è quello del Comune di Castellone, in provincia di Cremona, dove grazie alla collaborazione tra 64 cittadini e l’amministrazione che ha concesso tre strutture, sono stati installati altrettanti impianti fotovoltaici da 75,2 – 29,36 e 5 Kwp in grado di produrre oltre 100mila Kwh l’anno di energia elettrica.

Poi c’è quello realizzato nel comune di Buggiano, in provincia di Pistoia, con la realizzazione di un impianto da 20 Kw sulla copertura della palestra comunale. O ancora quello del comune di Peccioli in provincia di Pisa dove il progetto del solare collettivo è stato portato avanti dall’amministrazione stessa attraverso l’emissione di Boc, obbligazioni comunali acquistabili da singoli o piccole aziende, e ha offerto ai cittadini di diventare produttori di energia elettrica pulita.

05 novembre 2013

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