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Il riuso degli oggetti fa bene all’ambiente

sostenibilità ambientaleScambiare oggetti usati e riutilizzarli fa risparmiare, evita una nuova produzione industriale, diminuisce lo sfruttamento di risorse e allunga la vita degli oggetti. Basta pensare che la produzione di un pc emette 140 kg di Co2eq (Co2 equivalente), pari alle emissione di due auto che percorrono 3.200 km e per produrre un televisore Lcd da 34 pollici si emettono 750 kg di Co2eq, pari alle emissioni di 2 lampadine da 80W accese per 24 ore al giorno per un anno intero.

Subito.it, il servizio n.1 in Italia per la compravendita dell’usato, ha voluto lanciare con Rete Clima® un progetto per promuovere il valore del gesto del riuso: un valore sia economico (il prodotto usato ha ancora una propria funzionalità ed un valore economico: scambiarlo è un beneficio per tutti) sia ambientale, in termini di “risparmi di ambiente” collegati alla mancata produzione di nuovi beni di consumo non acquistati grazie alla “seconda vita” dei prodotti riusati.

Rete Clima ha quantificato la ‘carbon footprint’, o impronta di carbonio, di 10 categorie di beni più scambiati (pc, notebook, tablet, Tv, console, smartphone, lavatrici, passeggini, T-shirt e mobili con fuochi per cucina) dagli oltre 6,3 milioni di italiani che usano il servizio ogni mese. Ogni dato numerico è stato tradotto in equivalenze emissive confrontabili con la vita di tutti i giorni.

E in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente Subito.it e Rete Clima hanno lanciato il tool interattivo che permetterà di capire i risparmi ambientali collegati al riuso dei prodotti più scambiati. I dati emissivi e le loro equivalenze sono stati inseriti nel tool, accessibile dall’homepage di Subito.it.

Uno strumento per consentire a tutti gli utenti di verificare i risparmi ambientali, in termini di mancata emissione di Co2, collegati al riuso dei beni, e di avere informazioni dettagliate sulle emissioni inquinanti di tutte le fasi del ciclo di vita degli oggetti, dalla scelta delle materie prime al momento dell’utilizzo.

“In un contesto ambientale che vede il cambiamento climatico come uno dei maggiori rischi ambientali dell’età moderna, l’impegno di Subito.it si è concretizzato in due progetti che pongono al centro l’azione di quantificazione e di riduzione/compensazione delle proprie emissioni di CO2eq aziendali, oltre che la sensibilizzazione e la diffusione di una cultura ambientale tra gli utenti del portale Subito.it, che si configura naturalmente come “ecologico” poiché facilita la ‘seconda vita’ degli oggetti – spiega Paolo Viganò, di Rete Clima -.

Per un ente no-profit ambientale come Rete Clima®, lavorare insieme a Subito.it significa confrontarsi con una realtà che può fare molto, sia in termini di riduzione delle proprie emissioni climalteranti aziendali, sia in termini di diffusione di messaggi di cultura ambientale verso i cittadini che -di fatto- possono essere i primi attori di una sorta di ‘sostenibilità diffusa’. Per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.

L’analisi delle nostre emissioni è sicuramente il primo passo per poter acquisire una consapevolezza ambientale e sviluppare una cultura aziendale maggiormente orientata alla cantu-9sostenibilità. Stiamo lavorando a un piano concreto di carbon management per il prossimo esercizio ma, per non perdere tempo, abbiamo già voluto dare un segnale di attenzione ambientale con la partecipazione all’evento di messa a dimora arborea della foresta urbana di Cantù realizzata da Rete Clima® – sottolinea Daniele Contini, di Subito.it -.

Attraverso la forestazione compensativa siamo riusciti a neutralizzare circa 5.000 kg di CO2, che saranno assorbiti dalle piante nell’arco del loro ciclo vitale, e che compensano un quarto delle emissioni della mobilità lavorativa di Subito.it”.

10 giugno 2014

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