. La rinascita ha il cuore giovane: aiuti per i produttori colpiti dal sisma

La rinascita ha il cuore giovane: aiuti per territori colpiti da sisma

agricoltura e terremoto – Ripartire dalla terra aiutando i giovani agricoltori, allevatori e imprenditori del Centro Italia messi in ginocchio dal terremoto e dall’ondata di maltempo e neve che in queste settimane ha colpito doppiamente i territori del sisma. Accanto alle priorità immediate, a cominciare dal soccorso alle persone che hanno perso tutto, è indispensabile sostenere da subito quelle realtà d’impresa locali che avevano scommesso su quelle aree interne del Paese, già segnate da fenomeni di abbandono e di spopolamento.

È questo lo spirito che muove la raccolta fondi “la Rinascita ha il cuore giovane” promossa da Legambiente, Libera, Altromercato, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Alce Nero e Symbola – Fondazione per le qualità italiane, che ha già assegnato oltre 40mila euro. Dopo le prime assegnazioni dello scorso dicembre, arriva ora la seconda tranche di fondi raccolti grazie a donazioni assegnate direttamente ai produttori locali.

I destinatari di questa seconda assegnazione sono giovani imprenditori dell’Abruzzo e delle Marche, in particolare di Amatrice, Arquata del Tronto e San Ginesio (Mc) che a causa del terremoto hanno subito gravi danni alle loro attività. Oltre alle case, il sisma ha infatti distrutto anche stalle, magazzini, ristoranti, negozi, macchinari, punti vendita.

agricoltura2A ciò si aggiunge l’emergenza maltempo e la burocrazia che di certo non hanno facilitato le cose. Nonostante tutto, molti produttori locali hanno deciso di non abbandonare questi territori e le proprie attività. Attività – questo il prerequisito dell’assegnazione deliberata dai promotori della campagna – che devono essere finalizzate a produzioni di qualità svolte in armonia col territorio. L’altro elemento considerato nell’assegnazione è l’ordine di arrivo delle richieste.

“Con questa campagna – affermano i promotori –  vogliamo aiutare e sostenere i giovani produttori locali a far ripartire le proprie attività, evitando nuovi danni ad un territorio già drammaticamente provato.

L’agricoltura è una delle attività produttive più rilevanti e il principale volano di queste terre. Per questo è importante che nel processo di ricostruzione e di ritorno alla normalità, si riparta anche da questo prezioso settore attraverso una ricostruzione agricola e imprenditoriale, sostenendo e promuovendo i giovani produttori che hanno investito sulla terra e su nuove iniziative d’impresa. Un ringraziamento va a tutte quelle persone, associazioni, amministrazioni e cittadini che stanno sostenendo e contribuendo con le loro donazioni alla rinascita ha il cuore giovane”.

24 gennaio 2017

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