. “Un anno contro lo spreco”, i giovani al centro dell’edizione 2014 - Verdecologia

“Un anno contro lo spreco”, i giovani al centro dell’edizione 2014

lotta allo spreco alimentare Green&Young, ovvero l’impegno contro lo spreco raccontato e spiegato ai giovani, sarà il leit motiv dell’edizione 2014 della campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco”, promossa da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna divenuto eccellenza europea nel recupero degli sprechi alimentari, diretta dal fondatore e presidente di Lmm, l’agroeconomista Andrea Segrè.

La campagna 2014 prevede un concorso nazionale di sensibilizzazione sul tema spreco che coinvolgerà gli istituti primari italiani nell’anno scolastico 2014-2015, e iniziative in collaborazione con l’Antoniano e con la Città dello Zecchino di Bologna che terrà a battesimo la presentazione del progetto contro lo spreco per i più giovani in occasione della sua edizione 2014 (5-7 settembre).

«Il settore agroalimentare necessita di una transizione verso produzioni più sostenibili ma anche di cittadini informati e responsabili: sensibilizzare gli italiani sul tema e nei comportamenti di acquisto quotidiano è uno degli obiettivi alla base della campagna Un anno contro lo spreco – ha spiegato Andrea Segrè in occasione della presentazione della campagna, nella sede bolognese di UniCredit, partner storico di ‘Un anno contro lo spreco’ -. Siamo ancora nei tempi utili per cogliere l’obiettivo indicato nel 2025 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e utilizzare un forte volano di sensibilizzazione attraverso la proclamazione di un Anno europeo contro lo spreco alimentare. Per questo, mercoledì 16 aprile con il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro e con il presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote, saremo a Strasburgo in occasione dell’ultima Assemblea Plenaria del P.E. per rilanciare questa priorità e consegnare un testimone importante, in vista del semestre italiano di Presidenza del P.E. e del rinnovato Governo Europeo».

«La sensibilizzazione dei cittadini europei contro lo spreco alimentare è un atto necessario e fondamentale – ha confermato Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo -.
Recuperare efficienza nell’utilizzo delle risorse è oggi un obbligo non solo morale ma anche economico e politico. Un tema recepito da Bruxelles, ma che fino ad ora non ha registrato una vera concertazione tra le istituzioni europee. Il Parlamento europeo è dal 2010 capofila nell’affrontare il problema del food waste con la volontà di coordinare gli sforzi e proporre iniziative, puntando anche al coinvolgimento e allaSegrè Andrea - LASTMINUTEMARKET sensibilizzazione delle diverse componenti della filiera alimentare. Un percorso sicuramente complesso che, essendo giunti al termine della legislatura, non vogliamo però venga abbandonato».

Sostengono la campagna “Un anno contro lo spreco” i partner di riferimento: Whirlpool con UniCredit, Granarolo, Alce Nero & Mielizia e Conad, con la media partnership di Radio2 – Caterpillar.

La campagna 2014 è patrocinata dal Parlamento Europeo – Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, dall’Associazione Comuni Virtuosi, dal Coordinamento delle Agende 21 locali dei Comuni italiani e trova la collaborazione di Swg per l’Osservatorio Waste Watcher, e di Nordesteuropa Editore, Green Week triveneta, Trieste Next.

Secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher, promosso da Last Minute Market con Swg, nel 2013 lo spreco domestico in Italia ammonta a 8,7 miliardi di euro: una media di 213 grammi di cibo gettato ogni settimana perché considerato non più edibile. In uno studio condotto in un ipermercato di Bologna, è stato rilevato che in un anno vengono smaltiti come rifiuto fino a 92.000 Kg di cibo commestibile, ossia una media di 252 kg al giorno, su cui pesano in larga parte frutta, verdura e carne.

Si è stimato che con questi 252 kg di cibo sarebbe possibile fornire una dieta completa ed equilibrata per 18 persone al giorno, soddisfacendo a pieno il loro fabbisogno energetico. Allo stesso tempo, sarebbe possibile fornire una dieta parziale ad altre 323 persone al giorno. Con lo spreco energetico causato dalla produzione agricola rimasta nel campo in Italia nel 2012 (oltre 1,5 milioni di tonnellate, pari al 3,2% della produzione totale) si potrebbero riscaldare per un anno 400.000 appartamenti di classe A.

09 aprile 2014

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