. Le fattorie verticali di scena ad AquaFarm il 26 e 27 gennaio

Le fattorie verticali di scena ad AquaFarm il 26 e 27 gennaio

agricoltura del futuro – Occhi puntati sulle fattorie verticali in occasione di AquaFarm, iniziativa che dedica ampio spazio all’acquacoltura sostenibile e all’algocoltura, in programma alla Fiera di Pordenone il 26 e 27 gennaio.

Per la prima volta in Italia Dickson Donald Despommier della Columbia University, creatore e promotore del concetto di fattorie verticali, aprirà le conferenze sul Vertical Farming ad AquaFarm.

Il keynote del professor Despommier, docente emerito di Microbiologia e Salute Pubblica alla Columbia University di New York, tratterà delle motivazioni politiche, economiche, sociali ed ambientali che stanno alla base della necessità del vertical farming, una possibile soluzione per diversi problemi, come recita il titolo di una delle sessioni della conferenza.

Da oltre 15 anni Dickson Despommier elabora e promuove il vertical farming, incoraggiando studi, tenendo conferevertical farm enea agricolturanze, scrivendo articoli e libri, tra cui il testo di riferimento sull’argomento: The Vertical Farm: Feeding the World in the 21st Century.

l vertical farming, che è stato presentato in Italia ad un pubblico ampio per la prima volta in occasione di Expo2015, dove era funzionante la prima fattoria verticale italiana, è una delle possibili soluzioni non distruttive per l’ambiente di fronte alla crescita demografica globale e al parallelo aumento del tenore di vita in vista della produzione su scale dimensionali che vanno dalla cucina di casa a gigantesche costruzioni, appositamente realizzate o recuperate da altri utilizzi.

Non richiedendo, infatti, superfici vaste per ottenere grandi quantità di prodotto ed essendo autonome dall’ambiente esterno, le vertical farm si prestano ad integrarsi negli ambienti urbani sia in modo non evidente che come landmark spettacolari (e utili): dai boschi verticali estetizzanti ai campi di ortaggi e insalata. Si ottiene così la produzione di cibi sani, con bassissime o nulle richieste logistiche, essendo i vegetali consumati a pochi metri da dove sono prodotti.
Vertical Farm - agricoltura verticale
Le vertical farm sono interessanti non solo per chi si occupa di cibo e per gli architetti alla ricerca di nuovi valori e obiettivi nella progettazione, ma anche per gli urbanisti e le amministrazioni pubbliche di fronte al problema della conversione di paesaggi e architetture industriali e di servizio in società a bassa crescita demografica e alla necessità di uno sviluppo sostenibile delle aree urbane.

Non per nulla la maggioranza dei sempre più numerosi esempi di fattorie verticali realizzate nei Paesi avanzati, e passati in rassegna da Despommier nel suo keynote, sono ospitati in edifici di recupero.

“Gli organizzatori di AquaFarm – commenta Aurora Marin, coordinatrice per Studio Comelli delle sessioni dedicate alle Vertical Farm – sono felici ed orgogliosi di potere ospitare il professor Despommier per il battesimo della prima manifestazione in Italia dove il tema delle fattorie verticali viene affrontato in modo organico e integrato con le tematiche affini dell’allevamento ittico e della coltura delle alghe.

Il nostro augurio è che la sua presenza costituisca soprattutto il punto di partenza perché anche nel nostro Paese si passi dalle sperimentazioni alle applicazioni su larga scala. Le fattorie verticali, per le soluzioni che offrono a problemi di rilevanza globale, ma anche locale, sono un tema che è pronto per entrare nell’orizzonte mentale di tutti”.

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