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Geoparchi: lista Unesco, probabile entro fine 2013

geoparchi – Entro la fine del 2013 “l’Unesco potrebbe riconoscere per i geoparchi un programma ufficiale sul modello della lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità e del circuito del programma Man and the Biosphere dedicato alle riserve“.

Lo afferma Maurizio Burlando, coordinatore del Forum Nazionale dei Geoparchi Italiani e direttore del geoparco del Beigua in Liguria, aggiungendo che “per essere riconosciuto dall’Unesco, al patrimonio geologico un geoparco deve aggiungere anche una vera e propria strategia di sviluppo sostenibile”.

Oggi nel mondo si contano 92 geoparchi, distribuiti in gran parte nel vecchio continente che ne ospita 54.
L’Italia è al primo posto in Europa, con la Spagna, per numero di geoparchi, in tutto otto, e al secondo posto a livello mondiale dopo la Cina che ne conta 27.

Spesso già riconosciuti come aree protette, i geoparchi italiani vanno dal Trentino (Parco naturale Adamello Brenta) alla Sardegna (Parco Geominerario Storico e Ambientale), dalla Liguria (Parco naturale regionale del Beigua) alla Sicilia (Distretto Rocca di Cerere e Parco naturale regionale delle Madonie), passando per la Toscana (Parco delle Colline Metallifere grossetane e Parco regionale Alpi Apuane) e la Campania (Parco nazionale Cilento e Vallo di Diano).

I geoparchi saranno protagonisti dell’Egn Conference , la conferenza internazionale dei Geoparchi, in programma nel Parco Nazionale del Cilento dal 3 al 7 settembre con 259 delegazioni straniere e 75 italiane in rappresentanza di 40 Paesi.
Sono 400 ricercatori che si confronteranno sui temi dei cambiamenti climatici e della geoconservazione e 150 le ricerche che verranno illustrate su vulcani, terremoti, geoturismo, cambiamenti climatici e geoconservazione. E la sera del 5 settembre, la cerimonia con l’annuncio dei nuovi geoparchi italiani e stranieri.

29 agosto 2013

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