. Mobilità green in Italia, uno scenario promettente

Mobilità green in Italia, uno scenario decisamente promettente

mobilità sostenibileSiamo davvero alla vigilia di una nuova era per quanto riguarda la mobilità sostenibile in Italia? Nonostante le statistiche indichino che il Belpaese ha ancora molta strada da fare per favorire la diffusione di forme di smart-mobility – tra cui car-sharing, bike-sharing, oltre all’età media del parco veicoli circolante -, indubbiamente negli ultimi mesi si sono visti decisivi passi in avanti, anche grazie all’interesse dell’iniziativa privata, decisa ad investire in un settore che, proprio in considerazione del ritardo accumulato, presenta significative possibilità di crescita.

Secondo il rapporto a cura dell’Osservatorio Euromobility, sorta di termometro che fotografa la situazione del Belpaese dal punto di vista del ricorso a mezzi alternativi al trasporto privato, incorona Venezia, per la seconda volta, come città più eco-friendly del paese, non solo grazie alla sua ampia area pedonalizzata e al bassissimo indice di motorizzazione, ma anche considerando il numero di corse mensili realizzate attraverso il car-sharing.

enjoy - car sharing EniA livello nazionale, rispetto a cinque anni fa, la percentuale di italiani che si affida alla propria auto per gli spostamenti quotidiani si è ridotta del 27% (-19% in relazione al 2014), e in diverse città dello stivale è possibile vedere oggi le Smart blu e bianche di Car2go, o le 500 rosse gestite da Enjoy. La formula del car-sharing piace soprattutto ai giovani, considerando che circa il 70% degli utenti registrati ha un età inferiore ai 40 anni, ma si registra una crescita anche nei settori del noleggio a lungo termine e leasing, il cui fatturato nel corso del 2015 è aumentato di oltre il 5%, anche grazie alla domanda proveniente da aziende private ed enti pubblici (rispettivamente 2.400 Pubbliche amministrazioni e 65.000 imprese, secondo i dati riportati da uno studio realizzato da AreaRenting, società attiva nel segmento del leasing di vetture).

Anche il settore della compravendita di veicoli usati non è rimasto a guardare, e per venire incontro ai proprietari che hanno deciso di rinunciare alla loro vecchia quattroruote ed abbracciare nuove forme di mobilità, molte imprese hanno registrato un rapido successo offrendo piattaforme online per gestire l’intero iter, semplificando di fatto tutti i passaggi, dalla valutazione iniziale all’espletamento delle principali formalità burocratiche. Oggi è infatti possibile vendere il proprio veicolo online per un prezzo in linea con gli indici di mercato, nel pieno rispetto dell normativa vigente, anche in caso di eventuale rottamazione, senza dover ricorrere al sistema degli annunci, né sottostare alle condizioni spesso non proprio vantaggiose offerte da concessionarie e rivenditori.

14 marzo 2016

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