. 'Casa SN' l'abitazione sostenibile del futuro nasce ad Arco

‘Casa SN’ l’abitazione sostenibile del futuro nasce ad Arco (TN)

edilizia sostenibile – Sta per nascere ad Arco, in provincia di Trento, ‘Casa SN‘ il primo progetto italiano registrato per ottenere la certificazione Living Building Challenge.
Si tratta di una casa che supera il concetto di impatto zero, perché addirittura è in grado di avere sull’ambiente un impatto positivo: in questa casa, completamente autonoma, tutto ciò che viene consumato è prodotto, trattato, gestito sul posto e il residuo impatto sull’ambiente, ridotto al minimo, viene abbattuto secondo vari sistemi di compensazione.

La progettazione è in corso, l’inizio del cantiere è previsto per quest’estate, l’ultimazione nel corso del 2017. La Co2 emessa nella fase di costruzione viene compensata tramite un fondo che promuove progetti di energie rinnovabili per organizzazioni sociali meritevoli.

Living Building Challenge, creato nel 2006 dall’International Living Future Institute di Seattle, è la più avanzata e radicale delle certificazioni per la sostenibilità in edilizia, uno strumento di salvaguardia dell’ambiente e un prPromoecolivingogramma di certificazione, a oggi lo standard di sostenibilità più avanzato per edifici, infrastrutture, quartieri e comunità.

E’ passato un anno dalla costituzione del Living Building Challenge Collaborative: Italy (il gruppo di volontari impegnati per l’attuazione in Italia dei principi Lbc insediato presso Progetto Manifattura a Rovereto, l’hub della green economy italiana) è si è appena conclusa la seconda edizione di Regeneration (primo concorso di progettazione europeo per giovani architetti e ingegneri interamente basato su Lbc) e ora “Casa Sn” sta per nascere ad Arco.

Attualmente i progetti registrati o certificati Lbc nel mondo sono più di 330 e sono in continua crescita, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, in diverse fasce climatiche e con differenti tipologie (scuole, uffici, comunità, centri di ricerca, abitazioni). Una delle caratteristiche che differenziano Living Building Challenge dagli altri protocolli per la valutazione e la certificazione della sostenibilità degli edifici è che in questo caso la certificazione finale potrà essere rilasciata solo dopo 12 mesi di utilizzo, nei quali i consumi verranno periodicamente misurati.

“Un ‘living building’ è completamente autonomo nell’uso di risorse – sottolineano Carlo Battisti e Paola Moschini, titoli di Macro Design Studio, la realtà che ha promosso il progetto -. Energia, acqua, rifiuti: tutto ciò che viene consumato viene prodotto, trattato e gestito sul posto. Ad esempio la CO2 emessa nella fase di costruzione viene compensata tramite un fondo che promuove progetti di energie rinnovabili per organizzazioni sociali meritevoli”.

01 giugno 2016

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