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Tavoli Expo, 26 nuovi progetti d’impresa nell’agroalimentare

agroalimentare – Il progetto di cucina che recupera le merci in scadenza, il social food come pasto condiviso a casa propria (con rimborso), il progetto milanese che mira a convertire aree urbane inutilizzate in complessi agricoli, le visite alle realtà agroalimentari lombarde guidate da donne, il ristorante mobile che girerà a tappe tra le strade milanesi proponendo cucina argentina e che partirà da piazza Argentina, le proposte di scoperta della strada del riso a Milano nel parco Sud.

Sono alcuni dei 26 progetti del Tavolo Expo Agroalimentare presentati ieri in Camera di Commercio a Milano.

In Lombardia un nuovo agricoltore su quattro è un giovane. L’agricoltura rappresenta un comparto nel quale i giovani credono sempre di più, come dimostrano i numeri rilevati nello studio della Camera di commercio di Milano, che in vista del Tavolo Expo agroalimentare ha fotografato il settore.

In Regione, sono 3.300 le imprese agricole “giovani”: una su quindici delle 48mila imprese lombarde del settore, concentrate a Brescia (10mila), Mantova (8mila), Pavia (7mila), Cremona (4mila). Il settore in un anno ha fatto registrare un calo consistente in Lombardia (da 48.909 a 47.945), ma nel complesso la quota di giovani nelle imprese è aumentata, a Lecco, Como, Sondrio e Varese, dal 7% della media lombarda al 10%.

Fra i progetti del Tavolo Expo Agroalimentare spiccano anche il marketplace on line per condividere i prodotti del proprio orto con nuovi amici e viaggiatori, gli study tours per turisti sui temi dell’Expo, la community sui migliori prodotti agroalimentari d’Italia, il laboratorio di cromatografia per conoscere la fertilità della propria terra,  i luxury box online di prodotti eno-gastronomici di nicchia, lo spettacolo teatrale e il film sul pane, l’iniziativa di tracciabilità dei prodotti alimentari.

Interessanti le idee di realizzare una cascina – museo dell’agricoltura nel mondo, quella del sito che aggrega persone intorno a Expo 2015prodotti consapevoli con informazioni trasparenti controllabili con un lettore di codice a barre, seguita a ruota dall’incubatore che vuol diventare impresa di vellutate e omogeneizzati bio per la famiglia, ed ancora il festival del pastoralismo tra Bergamo, Milano, Brescia e le valli orobiche, l’idea di andar per erbe in Piemonte o riscoprire il cibo di una volta alla Basilica di Superga.

“I giovani hanno una grande forza propulsiva anche queste nuove attività multifunzionali e con un’azione che coinvolge più settori: economico, sociale, culturale, alimentare e ambientale. Il fatto che un nuovo agricoltore ogni quattro aziende iscritte sia giovane è sintomatico di una riscoperta dell’agroalimentare come opportunità di costruzione del proprio futuro – ha dichiarato Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano e direttore Coldiretti Milano Lodi e Monza Brianza –. In tale contesto Expo può essere non solo una vetrina, ma anche un incubatore di idee, proposte e progetti in grado di far crescere tutto il nostro Paese”.

In Lombardia sono 238 i nuovi imprenditori giovani su 907 nuove iscrizioni dei primi nove mesi 2014 nel settore agricolo (26%, un dato superiore a  quello italiano di 22%). Picco a  Como e Varese, dove quasi una nuova impresa su due è di un giovane.

I giovani imprenditori agricoli danno oltre 3mila posti di lavoro, su un totale di 60mila posti di lavoro creati dalle imprese agricole lombarde.

La Camera di Commercio di Milano ha costituito i “Tavoli Tematici Expo 2015” per coinvolgere il sistema economico-imprenditoriale nelle opportunità generate da Expo 2015. Circa mille i progetti che le imprese stanno portando avanti in vista dell’esposizione.
Questi i settori dei tavoli: accoglienza e ricettività, energia e ambiente, credito, agroalimentare, salute, arte e cultura, solidarietà e no profit, giovani e lavoro.

Secondo una ricerca promossa dalla Camera di commercio di Milano e dalla Società di gestione di Expo 2015 e affidata ad un team di analisti economici, tra gli effetti sul sistema imprenditoriale si vedranno anche sotto forma delle nuove imprese che nasceranno, in Italia ne sono previste circa 11mila, di cui la metà in Lombardia, a partire dal settore costruzioni, turismo e servizi alle imprese e per il tempo libero.

13 gennaio 2015

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