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Rifiuti, i milanesi recuperano l’80%, 4 volte la media italiana

rifiutiMilanesi recuperano oltre l’80% dei rifiuti, quattro volte tanto la media italiana. E sono un milione e 777 mila circa le tonnellate di rifiuti prodotti dalle imprese di Milano e provincia nel 2012. In calo: -21% rispetto al 2008, -1,5% dal 2011. In generale si recupera di più: sempre rispetto al 2008 la quantità di rifiuti sottoposti a trattamenti di recupero è salita dall’83,6% all’87,37% del totale mentre quella semplicemente smaltita è scesa dal 16,4% al 12,63%.

Emerge da un’elaborazione Camera di Commercio su dati MUD 2012 rispetto agli anni precedenti e Eurostat 2010. Più di un’impresa su due dichiara di prestare particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti, molte attuando misure di responsabilità sociale. La scelta è dettata innanzitutto da motivazioni etiche degli imprenditori (66%). Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su 400 imprenditori di Milano e provincia con metodo CATI realizzata a giugno 2013 attraverso Digicamere.

Albo gestori ambientali: oltre 33 mila le imprese lombarde iscritte. Specializzate in smaltimento, bonifica o anche solo trasporto dei propri rifiuti, un numero in crescita del 15,7% rispetto al 2010. I trasportatori esteri transfrontalieri sono 186, l’1% del totale. Le provincie che contano più iscritti sono: Milano, con oltre 7 mila (+22,6% in tre anni), Brescia con quasi 6 mila (+9,4%) e Bergamo con circa 5 mila (+19,4%). Quelle che crescono di più: Sondrio che passa da 482 a 806 imprese iscritte (+67,2%) e Varese, da 2.284 a 2.825 (+23,7%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Albo nazionale gestori ambientali a settembre 2013 rispetto al 2010.

Ma vediamo in termini di smaltimento rifiuti la situazione europea.
Germania, Belgio e Slovenia sono i Paesi europei che riciclano di più: con una percentuale intorno al 40% circa sul totale dei rifiuti urbani prodotti. Bulgaria, Romania e Turchia usano quasi esclusivamente le discariche. Danimarca, Norvegia e Svizzera sono prime per incenerimento e Austria, Olanda e Belgio per compostaggio. Ma sono Cipro, Svizzera e Lussemburgo i Paesi con la quantità pro-capite di rifiuti prodotti più alta. L’Italia è nella media europea per quantità pro-capite, percentuale di riciclo, di compostaggio e di incenerimento, maggiore per quantità mandata in discarica (51% contro il 38% medio europeo). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Eurostat 2010 e 2009.

“La Camera di Commercio di Milano – ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – si propone di informare e orientare le imprese su responsabilità, opportunità ed adempimenti previsti per una corretta gestione dei rifiuti prodotti. In questo caso, attraverso un focus sul sistema di gestione tedesco e incontri d’affari con alcuni dei loro maggiori operatori del settore, vorremmo aumentare le occasioni di collaborazione e di conoscenza reciproca a vantaggio del territorio e dell’ambiente”.

“Per rafforzare cooperazione, sinergie, scambi nel settore ambientale e dei rifiuti, la Camera di Vommercio italo-germanica ha partecipato ieri al convegno presso la Camera di Commercio di Milano. L’obiettivo è quello di fornire alle aziende produttrici ed esportatrici una consulenza riguardo alle normative vigenti in Germania. In questo contesto sono stati organizzati anche tutta una serie di incontri d’affari. Un’opportunità concreta di collaborazione economica tra imprese italiane e tedesche”. Ha dichiarato Norbert Pudzich, consigliere delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica.

10 ottobre 2013

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