. “Dieci azioni per Zero Rifiuti” a Ecomondo - Verdecologia

“Dieci azioni per Zero Rifiuti” a Ecomondo

editoria verde Si intitola “Dieci azioni per Zero Rifiuti” il nuovo libro a cura di Roberto Cavallo e della E.R.I.C.A. soc.coop che Edizioni Ambiente presenterà durante la fiera di Ecomondo, a Rimini, giovedì 7 dicembre alle 11,30 presso il proprio stand (padiglione B3, stand 10).

Alla presentazione, oltre a Cavallo, parteciperanno anche Paolo Giacomelli, direttore tecnico di Federambiente, Valerio Caramassi, presidente di Revet e Paolo Contò, direttore del Consorzio Priula e TV3 e Luca Piatto, responsabile area territorio CONAI.

“Dieci azioni per Zero Rifiuti” ripercorre il cammino verso rifiuti zero di alcune delle più importanti aziende italiane del settore ambientale e di numerose amministrazioni locali virtuose presenti nella nostra penisola. Un percorso che viene raccontato in modo fresco, diretto e senza fronzoli da chi, come i professionisti della Cooperativa ERICA, vive questa realtà nel proprio lavoro quotidiano e sta partecipando attivamente all’evoluzione che sia gli Enti locali che l’Industria stanno affrontando, mettendo al centro del proprio operato una nuova sensibilità per l’Ambiente e i temi della Sostenibilità.

La presentazione vedrà quindi coinvolti alcuni dei protagonisti di questo nuovo corso, da Roberto Cavallo, che dopo il successo del suo “Meno Cento Chili” (arrivato alla settima ristampa e diventato nel frattempo un docu-film di successo) affronta nuovamente le tematiche della riduzione dei rifiuti coordinando il lavoro dei suoi collaboratori, a Valerio Caramassi, presidente di Revet, azienda attiva nel recupero delle plastiche in Toscana, a Paolo Giacomelli, ex Assessore all’Ambiente di Napoli e direttore tecnico di Federambiente, fino a Paolo Contò, direttore di due dei consorzi più virtuosi d’Italia.

La questione dei rifiuti nella nostra civiltà è di una portata enorme, e tuttavia sottovalutata. La leggerezza con cui si abbandonano i rifiuti nell’ambiente ne è testimonianza. E rispetto al passato ci sono varie aggravanti: è chimicamente inedita (la plastica fino a cent’anni fa non c’era), globale, transgenerazionale, insostenibile…

Insomma: ciò che “buttiamo” nell’ambiente dura migliaia di anni e produce danni irreversibili. Decisamente una scomoda eredità per le generazioni future. Occuparsi di una strategia “rifiuti zero” è più che mai un atto di profonda responsabilità e di assoluta necessità. Dieci azioni per zero rifiuti presenta le migliori esperienze italiane di aziende, amministrazioni locali e realtà territoriali impegnate in questo cammino”.

31 ottobre 2013

Scritto da

Nessun Commento.

Lascia un Commento

Commento