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Obiettivo Campo Tures: diventare primo Comune a zero emissioni di CO2

emissioni zero – Il Comune di Campo Tures, nel cuore delle Alpi italiane, in Alto Adige, si è dato un obiettivo coraggioso “ridurre a zero le emissioni di CO2 dei suoi 5.100 abitanti“.

La strategia energetica del Comune, vincitore di diversi premi nazionali ed europei proprio in ambito energetico, è stata oggetto ieri del ‘Tour Comuni Rinnovabili’ organizzato in occasione di Klimaenergy 2015.

Il Comune produce più energia di quanta se ne consumi grazie ad un mix di tecnologie rinnovabili come biomassa, biogas, solare ed eolico. Non solo ma l’intera filiera energetica inizia e si conclude nel territorio è infatti una cooperativa energetica a gestire la rete elettrica e termica, con benefici ambientali ed economici per i cittadini che possono beneficiare di prezzi ridotti per l’energia.

Il Comune è gestore della rete elettrica e termica comunale e punta inoltre molto sulla riduzione dei consumi. Grazie alla cooperativa energetica locale i cittadini possono beneficiare di prezzi ridotti per l’energia.
“La Società cooperativa Campo Tures con i suoi 1.500 cittadini-soci, per oltre 2mila utenze – spiega Wolfang Mair, assessore Ambiente e Turismo del Comune – tutti possono produrre energia ma la distribuzione resta in mano pubblica, solo così si garantisce la tutela degli interessi dei cittadini”.

Attualmente sul territorio sono presenti diversi impianti idroelettrici, fotovoltaici, a biogas e un impianto eolico. Tra le realizzazioni più recenti si annovera un impianto idroelettrico dalla potenza nominale di 18 MW, che sfruttando il salto di un vicino torrente produce parco eolico Erg2annualmente 65 milioni di kWh di energia elettrica.

Una crescente importanza assume il contributo del fotovoltaico: l’attuale approvvigionamento da fotovoltaico di circa 500.000 kWh all’anno nel comune, sarà aumentato dal “Programma venti tetti”, che incentiva l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici privati.

Nell’ambito di un progetto pilota alcune strade del comune sono state inoltre dotate di lampioni alimentati da pannelli fotovoltaici.
Per la produzione di energia un’altra fonte disponibile localmente è rappresentata dai residui provenienti dall’agricoltura e dall’allevamento, che vengono valorizzati nell’impianto biogas “Biowatt”, di proprietà di una cooperativa di agricoltori e allevatori e che produce  5 milioni di kWh all’anno di energia elettrica.
Sul territorio di Campo Tures si trova anche una turbina eolica situata a 1700 m sopra il livello del mare dalla potenza nominale di 300 kW.

Per la produzione di energia termica è in fase di realizzazione la centrale di teleriscaldamento a biomassa dalla potenza di 18-20 MW. La centrale garantirà una copertura di almeno due terzi del fabbisogno di calore del comune e sarà alimentata prevalentemente attraverso biomassa legnosa locale. Sfrutterà inoltre il calore fornito dai cogeneratori dell’impianto a biogas e sarà dotata di modulo ORC.

Ma non è tutto. Il comune di Campo Tures per il raggiungimento delle emissioni zero di CO2 si impegna anche nel settore dell’efficienza energetica nell’edilizia attraverso la definizione dello standard CasaClima B come requisito minimo per le nuove costruzioni e il “Programma 50 case”, che mira attraverso attività di consulenza al risanamento energetico di 50 edifici privati nei prossimi due anni.

Altro ambito di grande interesse è quello della viabilità. Il Comune sta pianificando l’introduzione di mezzi pubblici elettrici e di un distributore di carburanti alternativi, quali biogas, biodiesel, bioetanolo e idrogeno. Ci sono poi attività di management energetico, come quella che ha permesso di ridurre nel corso di due anni i costi energetici nelle strutture pubbliche del 15% senza l’impiego di alcun investimento.

In fatto di cultura energetica consapevole il Comune ha poi da poco inaugurato una struttura interamente dedicata all’energia, che ospita uffici, un centro di sviluppo e spazi didattici e d’esposizione per attività di sensibilizzazione.

27 marzo 2015

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