. La sfida del futuro? Nutrire il pianeta senza danneggiare l'ambiente

La sfida del futuro? Nutrire il pianeta senza danneggiare l’ambiente

alimentazione e ambiente – Si celebra oggi, come ogni 22 maggio, la Giornata mondiale della Biodiversità, appuntamento che vede l’Italia in prima fila nella difesa e nella valorizzazione del suo “capitale naturale”.

“Una ricorrenza – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – che assume ancor più significato nell’anno dell’Expo, i cui temi centrali sono il contrasto alla povertà, la sicurezza alimentare, la nutrizione e lo sviluppo sostenibile: tutti attori fondamentali per la difesa e l’integrazione della biodiversità nel mondo. Nutrire la popolazione senza danneggiare l’ambiente rappresenta una delle sfide più importanti e complesse che attendono il Pianeta, strettamente connessa con quella del contrasto ai cambiamenti climatici”.

Proprio all’Expo di Milano, al Teatro della Terra, è previsto a partire dalle 14.30 un confronto di alto livello su “Biodiversità, Alimentazione e Sviluppo Sostenibile”.

Presente all’appuntamento il ministro Galletti, che prima visiterà il Padiglione del ministero all’interno del Biodiversity Park: con lui dibatteranno autorevoli ospiti nazionali e internazionali tra cui il Commissario Europeo per l’Ambiente, gli Affari Marittimi e la Pesca Karmenu Vella, rappresentanti di Unesco, Fao, Convenzione sulla Diversità Biologica, Iucn e il coordinatore Affari Internazionali del ministero dell’Ambiente messicano Enrique Lendo.

L’Italia può contare su un patrimonio unico in Europa in termini di diversità biologica: rispetto al totale di specie presenti in Europa, si contano nel nostro Paese oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali, il tutto su una superficie di circa 1/30 di quella del continente.

fiore autunno - apiSono oltre 58.000 le specie faunistiche: circa 55.000 di invertebrati (95%), 1812 di protozoi (3%) e 1265 di vertebrati (2%), con un’incidenza complessiva di specie endemiche pari a circa il 30%. La flora è composta da oltre 6.700 specie di piante vascolari (di cui il 15% endemiche), 851 di muschi e 279 epatiche. Nei parchi nazionali, poi, si trova la maggior parte degli habitat importanti per la vita delle 56 mila specie animali presenti in Italia: siamo il Paese europeo con più varietà di specie viventi.

Nello scorso semestre europeo, quello a guida italiana, e in tutti i consessi internazionali il ministero dell’Ambiente ha lavorato per fare della biodiversità un elemento sempre più centrale nelle agende dei governi per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile e duraturo.

Nei sei mesi di presidenza italiana delle istituzioni europee è nata la Carta di Roma sul capitale naturale e culturale, per incrementare l’integrazione delle tematiche della diversità biologica nelle politiche di settore, anche in un’ottica di sviluppo dell’economia verde.

E’ stata poi redatta la Carta di Bologna contro gli sprechi alimentari, strettamente connessi alla dissipazione di risorse naturali. Oggi la tutela della Biodiversità è parte integrante della Carta di Milano, l’eredità culturale di Expo 2015.

22 maggio 2015

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