. Giornata nazionale del vento: l'eolico cresce in Europa

Giornata nazionale del vento: l’eolico cresce in Europa

energia eolica – L’eolico è attualmente uno dei settori industriali con la crescita più sostenuta, solo nel 2014 ha registrato investimenti globali per circa 100 miliardi di dollari. L’Europa non è stata da meno, e grazie al traino di Germania e Regno Unito ora l’eolico è in grado do soddisfare il 10,2% della domanda elettrica del Vecchio Continente, pari al fabbisogno di 73 milioni di famiglie. A sottolineare i dati, in occasione della ‘Giornata mondiale del vento’ che ricorre oggi, è l‘European Wind Energy Association.

In un quadro espansivo, l’Italia però non ha tenuto il ritmo.

Nel 2014 ha registrato 107,5 megawatt di nuova capacità installata, a fronte dei 437 MW del 2013. La Francia, al contrario, ha installato oltre mille MW, facendo scivolare il Belpaese dal quarto al quinto posto della classifica europea che vede sul podio Germania, Spagna e Regno Unito.

Stando alla società di ricerca Althesys, nel 2014 l’eolico italiano ha comunque generato ricadute economiche per più di 800 milioni di euro in termini di valore aggiunto e indotto, 3.400 occupati e 7,7 milioni di tonnellate di CO2 evitate.

L’Anev in previsione della giornata ha organizzato il convegno “Eolico italiano: costi e benefici”, volto a mettere in luce lo stato dell’arte dell’eolico in Italia a fronte della chiusura del primo triennio di funzionamento dei meccanismi delle aste e dei registri.

In questa prima fase sono state evidenziate alcune criticità ed è emersa la necessità che vengano definiti nuovi contingenti per l’eolico, se si vogliono cogliere le opportunità connesse alla realizzazione di nuovi impianti, ovvero riduzione del prezzo elettrico, gettito fiscale e benefici territoriali. Questi benefici risultano significativamente superiori rispetto ai costi di incentivazione previsti.

Il convegno ha avuto inizio con i dati presentati dagli analisti economici Tommaso Barbetti e Andrea Marchisio di eLeMeNS e da Alessandro Marangoni, CEO di Althesys.

Secondo gli analisti di eLeMeNS “Gli economics del settore eolico descrivono una fase di passaggio: da costo, l’energia dal vento si sta gradualmente trasformando in beneficio netto per il sistema. Per il futuro immediato, l’uscita dall’incentivazione di diversi impianti può consentire un supporto più efficiente alla crescita della potenza eolica attraverso il meccanismo delle aste, con effetti sulla bolletta a saldo nullo in termini di oneri tariffari e – nel lungo termine – a saldo positivo dal punto di vista del consumatore in termini di componente energia”.

15 giugno 2015

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