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Frutta brutta scontata: appello su change.org

lotta allo spreco alimentare Tonnellate di frutta e verdura sana ma di aspetto “non appetibile” vengono gettate via ogni anno.
Ortaggi e frutti ammaccati, più piccoli rispetto alla media, con requisiti estetici non propriamente appetibili possono fruire di una seconda chance. Un piccolo aiuto può consentire loro di raggiungere comunque le tavole degli italiani.

E’ quindi possibile recuperare la frutta ‘brutta’ e venderla lo stesso con un forte sconto. In altri paesi come la Francia ed il Portogallo lo si fa già.

Il sistema di recupero consente alle tonnellate di frutta, scartate per motivi estetici, di essere salvate dalla discarica, alleggerendo anche il ciclo dei rifiuti.

“La catena francese Intermarché vende frutta e verdura “brutta” dal punto di vista estetico ma del tutto sana a un prezzo scontato del 30%” spiega Michele Mingrone che ha lanciato una petizione su change.org – la piattaforma che raccoglie e diffonde appelli pubblici – per dare voce alla proposta.

“Ritengo sia un modo per far risparmiare i consumatori in tempi di crisi economica ma anche un’idea originale e intelligente per combattere lo spreco di cibo.
Chiedo alla Coop di accogliere nei suoi supermercati l’idea di Intermarché e vendere la frutta “brutta” ad un prezzo scontato”.

Change.org, lo ricoridamo, è la più grande piattaforma di petizioni on-line al mondo con oltre 70 milioni di utenti in 196 paesi, di cui oltre 2.3 milioni in Italia.

06 agosto 2014

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