. Dalle 'zone a 30' ai rifiuti: premi alle buone pratiche - Verdecologia

Dalle ‘zone a 30’ ai rifiuti: premi alle buone pratiche

best practices – Allarme inquinamento da un lato, best practices dall’altro. Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, se da un lato ha messo in evidenza l’inquinamento atmosferico a livelli d’emergenza e il tasso di motorizzazione in crescita, dall’altro ha segnalato e premiato alcune buone pratiche italiane.

Dalle ‘zone a 30’ alla differenziata, dalla mobilità all’efficienza energetica i buoni esempi non mancano, la speranza è quella di vederli crescere e moltiplicarsi ad un ritmo intenso.
Al momento vediamo quelli segnalati da Legambiente.

Zona 30 km/h Mirafiori Nord a Torino
La prima e unica Zona 30 di concezione “europea” a Torino è nel quartieri Mirafiori Nord. Precisamente nel  quadrilatero via G. Reni, C.si Sebastopoli-Siracusa-Orbassano: 50 ettari, 10.000 abitanti. In un confronto tra i due anni prima dell’intervento, e quelli dopo l’intervento, si può osservare: il traffico nelle ore di punta è diminuito del 15% circa e del 30% per i mezzi pesanti; una riduzione del 74% dei giorni di prognosi per incidenti; il rumore è diminuito di 2 decibel; il risparmio complessivo è stato di 1,5 milioni di euro, di cui 500.000 solo di costi sanitari. Coloro che si dichiarano soddisfatti della Zona 30 sfiorano il 70% dei contattati tra i residenti (68%).

Efficientamento energetico degli edifici pubblici a Roma
Roma Capitale, con l’obiettivo di riduzione dei consumi e delle emissioni per le circa 1.800 strutture pubbliche, tra scuole, uffici ed ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), ha studiato un innovativo appalto per la fornitura dell’energia termica basato sull’EPC, ovvero un Contratto di Prestazione Energetica. Nei prossimi 3 anni infatti tutti gli appalti per la gestione del calore saranno basati sul principio del “pago con quello che risparmio”. Il fornitore dell’energia infatti avrà il compito di effettuare investimeraccolta differenziata -nti sugli impianti e gli immobili tali da ripagare la stessa energia attraverso il risparmio ottenuto dall’efficientamento energetico degli edifici. Attraverso il Protocollo d’intesa firmato con il GSE i fornitori potranno poi avere accesso all’incentivo del Conto Termico, normalmente riservato ai Comuni, che sarà parte integrante della nuova gara e che permetterà ai fornitori del calore di apportare fino al 40% degli investimenti in più.

Andria e il suo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti
La raccolta differenziata è ormai una scelta obbligata, sinonimo di rispetto dei nostri habitat. Il merito del successo della raccolta differenziata, avviata in tutto il territorio comunale di Andria il 1° settembre 2012, è innanzitutto dei cittadini andriesi, i quali hanno operato un profondo cambiamento nel loro stile di vita quotidiano. La percentuale di Rd nel 2014, aggiornata al mese di settembre: 66,7%.

Il bike to school
E’ un‘iniziativa spontanea di genitori, nata in alcune città italiane nel 2013, che si organizzano per accompagnare a scuola i propri i figli, pedalando insieme in bicicletta, in sicurezza. L’iniziativa si è allargata molto e si pone come obiettivo quello di coinvolgere le generazioni del futuro, i bambini appunto, abituandoli a vivere la loro realtà urbana in maniera più sostenibile. Più in generale si vuole porre  l’attenzione, anche quella delle amministrazioni pubbliche, sulle necessità dei ciclisti urbani.

Il “Bike Pride”
La festosa parata di biciclette che per una volta l’anno restituisce ai cittadini le strade, ha portato in strada nell’ultima edizione quasi 40mila persone. La grande mobilitazione di cittadini ha permesso di far entrare nelle agende politiche i temi della ciclabilità e della sicurezza stradale, sdoganando la bici da oggetto del tempo libero a mezzo di trasporto quotidiano.

Il Mobility manager studentesco
E’ un progetto nel quale i ragazzi delle scuole superiori hanno vestito i panni dei mobility manager per promuovere tra i loro coetanei l’abitudine agli spostamenti collettivi o non motorizzati con mezzi bicicletteprivati. Il progetto ha coinvolto 8 scuole superiori di altrettante città italiane, per un totale di 5.516 studenti. Progetti come questo provano quanto sia importante formare in maniera attiva e concreta i ragazzi prossimi alla patente per favorire una cultura della mobilità che aiuti a mantenere contenuta la tendenza tutta italiana ad un uso smodato dell’automobile.

Voci di Scampia
L’associazione Vo.di.Sca (Voci di Scampia) si è posta l’obiettivo di rilanciare il quartiere di Scampia attraverso il radicamento di imprese culturali e di una rete civica per favorire l’occupazione giovanile come contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata e per il ripristino della normalità e della legalità. A Scampia tra le azioni imprenditoriali che coinvolgono l’associazione c’è la casa editrice Marotta&Cafiero e la compagnia teatrale Vodisca Teatro. Non mancano le azioni di riqualificazione di spazi sociali e fisici delle aree circostanti. Tra le più note le “Fattorie Vodisca”, un’area di 5 ettari destinata a bambini con disabilità. Tutte le attività messe in piedi dall’associazione Vo.di.Sca. fanno della realtà di Scampia il fulcro di un laboratorio di virtuosismo che ha consentito la crescita culturale e sociale dei suoi abitanti e la creazione di 15 posti di lavoro qualificati.

28 ottobre 2014

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