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Dalla birra a km zero alla Social Valley, piccole startup green crescono

progetti green – Un birrificio agricolo per una produzione a ‘km zero’, un’impresa agricola focalizzata sull’alta qualità e un centro di produzione ecosostenibile. Sono i tre progetti vincitori della prima edizione di ReStartApp, incubatore d’impresa per il rilancio dell’economia appenninica.

I progetti sono stati premiati a Roma dalla Fondazione Edoardo Garrone, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con Fondazione Symbola.

“Conoscenza, qualità, legame con i territori e con le comunità, green economy sono le carte su cui puntare per rilanciare non solo l’economia delle aree interne, delle zone montane e dell’Appennino, ma di tutto il Paese. Quando a questa ricetta si aggiunge anche un investimento sui giovani si propone un’idea di futuro che può davvero portare il Paese oltre la tempesta perfetta di questa crisi”, ha commentato il presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci presente alla premiazione insieme ad Alessandro Garrone, presidente della Fondazione Edoardo Garrone.

I premi, per un valore complessivo di 60.000 euro, sono stati aggiudicati da:
– ‘Altavia’ di Giorgio Masio (27 anni, Liguria), uno dei primi birrifici agricoli in Italia a produrre birra a ‘km zero’ e al 100% italiana, ricavata da produzioni autoctone del territorio savonese curando l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla coltivazione e lavorazione di luppoli e cereali fino alla birrificazione e alla distribuzione;
fattorie didattiche - mucche ‘Centro Helix’ di Filippo Resente (29 anni, Veneto), impresa che, in provincia di Rieti, affianca agricoltura e allevamento di ‘alta qualità’, elicicoltura, zafferano e alga spirulina, alla ricerca di processi produttivi sostenibili e dal basso fabbisogno energetico;
il centro di produzione sostenibile ‘Tularù’ di Miguel Acebes Tosti (33 anni, Lazio) che, nel cuore dell’Appennino reatino, si pone l’obiettivo di favorire la nascita di una delle prime ‘Social Valley’ italiane, con il coinvolgimento diretto dei consumatori e dei residenti locali nella fase di produzione e lavorazione dei campi.

“Con la premiazione di queste tre giovani imprese nascenti, si conclude molto positivamente la prima edizione di ReStartApp, iniziativa attraverso cui, puntando sulle energie delle nuove generazioni, vogliamo dare un contributo concreto al rilancio del territorio appenninico, che consideriamo strategico per la ripresa economica del nostro Paese”, ha rimarcato Garrone.

La seconda edizione di ReStartApp vedrà la realizzazione di due campus residenziali gratuiti, che si terranno in contemporanea a Grondona (Alessandria) e Portico di Romagna (Forlì Cesena) dal 29 giugno al 19 settembre 2015, con una pausa nel mese di agosto, e daranno la possibilità a 30 giovani aspiranti imprenditori under 35 di concretizzare le proprie idee imprenditoriali in Appennino nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento, dell’agroalimentare e del turismo.

La Fondazione Edoardo Garrone metterà quest’anno a disposizione premi per un totale di 120 mila euro.

Per iscriversi c’è tempo fino a venerdì 10 aprile 2015.
Per informazioni: restartapp.it

 

22 gennaio 2015

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