. Dai sindaci le indicazioni per un piano nazionale sulla mobilità sostenibile

Dai sindaci le indicazioni per un piano sulla mobilità sostenibile

mobilità sostenibile – Un Piano strategico nazionale sulla mobilità urbana sostenibile, che si ponga l’obiettivo di mettere al centro i cittadini, semplificare le norme, integrare i sistemi di trasporto, potenziare la mobilità elettrica e le nuove tecnologie, sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, mettere a confronto e promuovere le migliori pratiche. E’ con questo obiettivo che i sindaci italiani, gli esponenti del Governo e i principali stakeholders si trovano domani e sabato a Catania, in occasione della prima Conferenza nazionale sulla Mobilità sostenibile, organizzata dall’Anci.

L’evento è stato presentato in una conferenza stampa dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dal presidente dell’Anci Piero Fassino e dal presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco.

La due giorni nel capoluogo etneo sarà divisa in quattro sessioni, dedicate rispettivamente allo sviluppo delle tecnologie, alla qualità dei servizi, alle politiche sulla mobilità e alle risorse. Con l’apporto delle principali aziende del mercato di riferimento, delle esperienze dei sindaci, del documento programmatico e dei dossier tematici dell’Anci, e grazie anche agli orientamenti dei cittadini che verranno espressi alla luce di una ricerca commissionata all’istituto Piepoli, il documento di sintesi per la realizzazione del Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile sarà presentato e discusso alla presenza dei ministri delle Infrastrutture e dell’Ambiente, Graziano Delrio e Gian Luca Galletti.

auto green“A Catania – afferma Fassino – daremo vita ad un evento di straordinaria importanza, proprio in ragione del ruolo strategico ricoperto oggi nelle città dal tema della mobilità sostenibile. I flussi di mobilità diventano ogni giorno maggiori, rispecchiando la grande esigenza di flessibilità richiesta in tutti i campi della vita quotidiana.
Così come la sostenibilità è diventata, a ragione, cifra di ogni attività della nostra società. I cittadini sono oggi molto più sensibili rispetto alla qualità dell’aria che respirano, dell’acqua che bevono, del territorio in cui vivono.
La richiesta che arriva agli amministratori è proprio quella di potenziare la mobilità sostenibile, dal recupero della ciclabilità  alla mobilità collettiva, dall’investimento in mezzi pubblici a basso impatto ambientale al potenziamento di metropolitane e sistemi ferroviari metropolitani.
Il tema inoltre – aggiunge Fassino – rappresenta un pilastro fondamentale all’interno delle strategie di smart city in atto in tutte le grandi città”.

“Per questi motivi – aggiunge Bianco – la Conferenza di Catania sarà una splendida occasione di confronto multidisciplinare su una delle grandi questioni del nostro Paese. Ciascuna delle nostre Città – afferma il primo cittadino – sta già studiando e organizzando soluzioni, strumenti e incentivi per favorire ad esempio la diffusione di auto elettriche e ibride e di forme di mobilità urbana alternative a quelle tradizionali, come cabinovie e car sharing. Le strategie sono differenti, in differenti Città: avere una possibilità di confronto come quella ci Catania vuol dire anche essere in grado di diffondere nel miglior modo le buone pratiche”.

“I sindaci – afferma il ministro Galletti – compiono con questa iniziativa un grande gesto di responsabilità, schierandosi al nostro fianco in preparazione della Conferenza sul clima di Parigi. Il 2015 sarà un anno determinante dal punto di vista della riduzione delle emissioni, e la sfida è grande soprattutto riguardo al settore della mobilità, perché un terzo della traffico - auto - vettureproduzione di Co2 dipende proprio dai trasporti.

La Conferenza di Catania sarà di certo anche un momento per fare il punto su tutto ciò che già abbiamo fatto con i Comuni, dai 573 interventi per un totale di 625 milioni riconducibili al Fondo per la mobilità sostenibile tra il 2007 ed il 2011, fino alla Convenzione tra ANCI e Ministero dell’Ambiente del 2009, che ha coinvolto 105 Comuni per 200 milioni di euro di interventi.
Ma molto altro vogliamo fare – precisa Galletti – e per questo con la conferenza di Catania identificheremo le principali linee di intervento su cui agire. Penso a temi da supportare con incentivi statali e comunali, come la ciclabilità ed il potenziamento del car sharing, le buone esperienze sulla distribuzione delle merci in ambito urbano, la messa a regime e la condivisione delle pratiche di smart city”.

18 giugno 2015

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