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Cosa succede dopo il cassonetto? Da Comieco le ‘7 vite della carta’

riciclo carta  – Piattaforme di selezione, cartiere, cartotecniche, musei: oltre 90 impianti su tutto il territorio nazionale pronti ad accogliere grandi e piccini, curiosi di scoprire cosa succede “dopo il cassonetto”.

L’industria del riciclo dei rifiuti negli anni ha registrato un trend di crescita, raggiungendo risultati eccellenti nel comparto cartario, con una percentuale di riciclo degli imballaggi salita dal 37% fino all’86%. Numeri che fanno dell’Italia un’eccellenza a livello europeo e del riciclo di carta un vero e proprio fiore all’occhiello della green economy del nostro Paese.

In Italia si riciclano oltre 10 tonnellate di macero al minuto.
Da oggi e per tre giorni torna l’appuntamento annuale di Riciclo Aperto, l’iniziativa che apre le porte degli impianti della filiera del riciclo di carta e cartone a scuole, cittadini, istituzioni, media e a tutti coloro che sono interessati a capire, assistendo in diretta alle varie fasi del processo industriale, cosa succede a carta e cartone una volta conferiti negli appositi contenitori.

L’iniziativa promossa da Comieco – Consorzio Nazionale per il riciclo e recupero di imballaggi cellulosici – in collaborazione in collaborazione con Assocarta, Assografici, Federmacero e Unionmaceri e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, giunge quest’anno alla sua 15esima edizione e ha l’obiettivo di rassicurare i cittadini sul buon fine della loro raccolta differenziata ed educare i giovani ad un uso più consapevole delle risorse. Un anniversario importante, che coincide con i 30 anni di attività del Consorzio, durante i quali si è fatto moltissimo per avvicinare e sensibilizzare gli italiani sull’importanza di separare correttamente giornali, buste, scatole, fascette dComieco - carta cartoneello yogurt, etichette dei vestiti e qualsiasi frammento in cellulosa possa essere avviato al riciclo.
Il risultato è che per ben 8 italiani su 10 la raccolta differenziata è diventata un’abitudine quotidiana che negli ultimi anni si traduce nel riciclo di oltre 10 tonnellate di macero al minuto.

Sono oltre 90 gli impianti che aderiscono a “Riciclo Aperto”, distribuiti su tutto il territorio nazionale, e che nella tre giorni di open day accoglieranno cittadini e studenti curiosi di scoprire le varie fasi del “ciclo del riciclo”: dalle piattaforme di selezione del macero, dove i rifiuti cellulosici vengono selezionati per tipologia e formato e dove vengono eliminate le impurità più rilevanti (come sacchetti di plastica, cellophane etc.), alle cartiere, dove verranno prodotte nuove bobine di carta, i grandi rotoli di materiale riciclato pronti per essere inviati alle cartotecniche, che li lavoreranno per produrre nuovi imballaggi, nuovi fogli ma anche oggetti d’arredo e articoli di design.
Nel dettaglio, le strutture aperte al pubblico (fra piattaforme, cartiere, cartotecniche e musei) nei tre giorni della manifestazione saranno: 40 nelle regioni del Nord, 12 in quelle del Centro e 37 in quelle del Sud.

La filiera della produzione e del riciclo di carta e cartone rappresenta un comparto strategico per la nostra industria. A partire dalle persone occupate, che nell’ambito dei consorziati Comieco raggiunge le 60.000 unità.

“Quest’anno Comieco raggiunge un importante traguardo: quello dei 30 anni di attività” ha dichiarato Ignazio Capuano, presidente di Comieco.
“Tre decenni nei quali il Consorzio ha operato insieme ai cittadini, alle istituzioni e all’industria per portare l’Italia sul podio europeo nel riciclo dei materiali. Dopo la siderurgia, infatti, l’iriciclo carta e cartonendustria cartaria italiana è il comparto che impiega in valore assoluto il maggior quantitativo di materia prima seconda. Con lo sviluppo delle raccolte differenziate urbane e grazie al lavoro svolto anche dal nostro Consorzio, l’industria italiana ha potuto affrancarsi dall’importazione di materia prima dall’estero.

Oggi la carta da macero rappresenta il 55% della materia prima usata dalle cartiere in Italia per le nuove produzioni. RicicloAperto, che in 15 anni ha accolto 210.000 visitatori, è nato con l’obiettivo di valorizzare i risultati di tutta la filiera impegnata nel riciclo di carta e cartone: un’eccellenza italiana che ogni giorno lavora per trasformare i rifiuti urbani in nuove risorse da immettere nel ciclo produttivo”.

Dal punto di vista dei benefici ambientali del riciclo di carta e cartone, da ricordare il risparmio di oltre 1 milione di tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera ogni anno, paragonabile al blocco totale dei mezzi su gomma per 6 giorni. A livello di impatto ambientale dell’industria, sono stati ottenuti risultati importanti dal punto di vista del consumo idrico, ridotto del 50% grazie all’uso di acqua di riciclo, e del consumo di energia. Anzi, il settore oggi riesce a produrre più energia di quanta ne consumi, grazie a una combinazione efficace di energia termica ed elettrica, con elevati livelli di efficienza energetica.

15 aprile 2015

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