. Da cosa nasce cosa, il ciclo di vita dei prodotti - Verdecologia

Da cosa nasce cosa, il ciclo di vita dei prodotti

il ciclo dei prodotti – Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”  inaugura oggi l’esposizione interattiva permanente “Da cosa nasce cosa. Il ciclo di vita dei prodotti”, realizzata in partnership con Amsa e Centro di Coordinamento RAEE, rinnovata nelle modalità di interazione e aggiornata nei contenuti, nei materiali e nelle forme rispetto al precedente allestimento.

La sezione espositiva invita il pubblico a esplorare e riflettere sul concetto di ciclo di vita dei prodotti attraverso cinque aree dedicate a progettazione, produzione, distribuzione, uso e dismissione. L’esposizione evidenzia l’importanza di conoscere l’impatto ambientale ma anche economico e sociale di un prodotto, servizio o evento durante tutte le fasi della sua vita.

“Viviamo in un scenario globale di grande cambiamento – ha commentato Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia – in cui la disponibilità delle risorse  sarà uno dei problemi chiave del futuro. È necessario maturare una diffusa consapevolezza di dover ricominciare a fare i conti con la natura, a prescindere, o forse proprio in ragione, della capacità tecnica raggiunta dalla specie umana di influire sui suoi cicli. Abbiamo bisogno di comprensione, orientamento, condivisione rispetto a una nuova e necessaria attitudine al cambiamento continuo e alla flessibilità. Attraverso progetti come questa nuova esposizione interattiva il Museo si pone come luogo dove i cittadini possono trovare gli strumenti per costruire questa nuova consapevolezza e dove quindi si formi una “cittadinanza scientPhoto:©/SimonPalfrader/MuseoScienzaTecnologiaifica” e una democrazia basata sulla conoscenza”.

“Abbiamo partecipato al progetto di rifacimento di questa sezione – ha dichiarato Pippo Ranci, presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A – poiché crediamo sia fondamentale la diffusione di una cultura della corretta gestione delle risorse, soprattutto tra le nuove generazioni. Il Gruppo A2A, primo operatore ambientale in Italia attraverso A2A Ambiente, opera ogni giorno per recuperare, riutilizzare e trasformare in energia i vari materiali. Cerchiamo di fare questo nel miglior modo possibile, minimizzando gli impatti sull’ecosistema.

La sfida del futuro sarà anche quella di abbinare la diffusione dell’eco design, cioè la progettazione e realizzazione di un prodotto con particolare considerazione per gli impatti ambientali che questo genererà durante il suo intero ciclo di vita, alla corretta valorizzazione dei materiali: siano essi destinati ad essere riciclati e riutilizzati sia che vengano avviati alla trasformazione per essere impiegati nella produzione di energia elettrica o calore per le nostre case”.

“Siamo particolarmente lieti – ha dichiarato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE – di aver dato corso alla proficua collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. Le apparecchiature che compongono l’esposizione interattiva sono infatti quelli con cui i ragazzi e le ragazze hanno a che fare quotidianamente. Fargli conoscere il loro ciclo di vita e le risorse che contengono consente di farne apprezzare il valore non solo quando li si usa ma anche quando, divenuti rifiuti, potranno essere riciclati. Ci auguriamo che questo possa introdurre buone abitudini nelle famiglie e riflettersi positivamente sull’ambiente e il territorio”.

Attraverso giochi multimediali, video e postazioni interattive, i visitatori sono stimolati a scoprire “il viaggio” che fanno i prodotti pPhoto:©/SimonPalfrader/MuseoScienzaTecnologiarima di arrivare a noi e dopo che ce ne liberiamo, aumentando la consapevolezza del pubblico nelle proprie scelte di consumo.

Alla fase di dismissione, più vicina alla quotidianità del visitatore ma anche per molti più oscura, è dedicata la parte principale dell’esposizione: sono introdotti i parametri che determinano la modalità di gestione dei rifiuti e le linee guida dettate a livello europeo.
Il cittadino visualizza le diverse tipologie di prodotti da buttare, con particolare attenzione ai RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, e scopre che cosa accade quando escono da casa sua.

Oggetti storici e contemporanei permettono di confrontare come sia cambiata nel tempo la raccolta dei rifiuti. Opere d’arte create appositamente per l’allestimento partendo da oggetti dismessi suggeriscono che anche gli scarti possono tornare a nuova vita.

La nuova esposizione apre al pubblico venerdì 27 settembre, in occasione dell’Open night e Notte dei ricercatori, in cui il Museo è aperto gratuitamente dalle 18 alle 24 dando un assaggio di tutte le sue attività e proponendo incontri con i protagonisti del mondo della ricerca. Durante la serata Beatrice Bortolozzo di 2B affronta con il pubblico il tema del ciclo di vita sfatando alcuni miti.
Nel weekend 26-27 ottobre sono previste attività interattive e speciali visite guidate alla sezione espositiva.

25 settembre 2013

Scritto da

Nessun Commento.

Lascia un Commento

Commento