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Vegetariani: un italiano su 10

alimentazione e ambienteCrescono i vegetariani in Italia: l’approccio “veg” coinvolge attorno al 9% della popolazione italiana (erano il 7,1% nel rapporto Eurispes del 2013).
Lo conferma un sondaggio di Waste Watcher, l’Osservatorio nazionale di Last Minute Market, powered by Swg, realizzato per il Festival Vegetariano che si apre oggi al Castello di Gorizia.

Per la metà degli intervistati, vegetariani e vegani sono persone più attente all’ambiente e allo spreco.
Cibo e spreco – ambiente e rifiuti è il binomio scelto per la V edizione della manifestazione, che propone oltre 60 occasioni di approfondimento con ospiti come Melanie Joy, scrittrice e principale ricercatrice sul carnismo, Luca Mercalli, Rossano Ercolini, Syusy Blady, Antonio Lubrano, Paola Maugeri e molti altri.

Ciò che si cucina e di cui ci si nutre può contribuire a cambiare il mondo: lo evidenzia il recentissimo sondaggio “Vegetariani, vegani e prodotti bio” realizzato dall’Osservatorio nazionale Waste Watcher di Last Minute Market e Swg, per il Festival Vegetariano. Sarà presentato ufficialmente domenica 6 luglio a Gorizia.

Secondo il sondaggio, il vegetarismo si connota come vero e proprio stile di vita che coinvolge una fetta di persone sempre più ampia: a giugno 2014 i vegetariani e vegani in Italia – secondo la ricerca svolta su un campione di 1500 persone rappresentativo per età, genere provenienza geografica – erano infatti il 9%, (il rapporto Eurispes 2013 li collocava al 7,1%), e le motivazioni alla base di questa scelta vengono identificate quasi a pari merito nell’attenzione agli animali (7,5%), nello stile di vita (7,4%) e nella propria salute (7,3%), così come in una sensibilità etico-filosofica e ambientalista (entrambi al 6,5%).

La metà del campione, inoltre, accredita ai vegetariani una maggiore sensibilità verso l’ambiente (50%) e più Festival Vegetarianoattenzione verso lo spreco alimentare (48%). Con maggiore distacco sembra venga considerata la scelta vegana: le ragioni che spingono in questa direzione sono, rispetto ai vegetariani, leggermente diverse: il rispetto degli animali (7,9%) e lo stile di vita (7,6%) sono infatti la principale motivazione (ma più della metà del campione – il 56% – non crede agli aspetti positivi di questa pratica alimentare).

Il sondaggio ha indagato anche le opinioni dell’opinione pubblica rispetto all’alimentazione biologica: il 60% acquista prodotti bio regolarmente o sporadicamente, circa la metà (52%) riconosce maggiori garanzie e ritiene questa modalità agricolo-produttiva più attenta all’ambiente (59%), ma una larga maggioranza (il 70%) ritiene ancora che non sia giustificato il prezzo più elevato di questi prodotti.

La ricerca sarà presentata domenica 6 luglio a Gorizia nella tappa ufficiale della campagna europea “Un anno contro lo spreco” di Last Minute Market, alla presenza dell’agroeconomista Andrea Segré (Università di Bologna – presidente Last Minute Market) e Maurizio Pessato (presidente SWG) e con il coordinamento del giornalista Roberto Covaz (l’incontro è organizzato in collaborazione con la Provincia di Gorizia nell’ambito della campagna per la riduzione dei rifiuti e la promozione della raccolta differenziata “Facciamolo con amore – Riduzione, Riuso, Riciclo”.

Organizzato dall’associazione Eventgreen con il supporto di Biolab, con la collaborazione di Comune di Gorizia, Provincia di Gorizia e Turismo FVG, e il patrocinio del Ministero per l’Ambiente, il Festival si accredita sempre più come un osservatorio nazionale sul vegetarismo.

Il programma dettagliato (anche showcooking e menù) è disponibile nel sito festivalvegetariano.it

04 luglio 2014

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