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Ponte fotovoltaico sul Tamigi: 6000 mq di pannelli

energia solare – Il Tamigi, il principale fiume di Londra, ospiterà un progetto di solarizzazione fuori dal comune.

La zona è quella della stazione ferroviaria Blackfriars che  sorge su un ponte vittoriano del 1886.
Recenti opere di ristrutturazione hanno permesso l’applicazione della copertura superiore del ponte con l’utilizzo di 4.400 moduli fotovoltaici, la stima sul risparmio delle emissioni di CO2 è davvero notevole, circa 511 tonnellate l’anno.

La superficie della copertura si estende per 6000 mq di pannelli fotovoltaici che garantiscono la produzione di 900.000 KWh prodotti nell’arco di un anno per un totale di 7,3 milioni di sterline investite.

Il programma edilizio da cui nasce questo progetto è nominato Thameslink, per la riqualificazione dell’area il sito ferroviario è stato chiuso per circa due anni e mezzo precisamente dal marzo 2009, la stazione ora è efficiente al massimo dopo aver rinnovato l’estetica strutturale ed implementato la gestione elettrica attraverso l’integrazione fotovoltaica e ad altri accorgimenti per la razionalizzazione delle risorse.

Oltre ai moduli fotovoltaici, la struttura è stata arricchita da camini solari così da favorire l’illuminazione naturale ed un impianto di riciclo delle acque piovane.
Lindsay Vamplew, responsabile del progetto Blackfriars per la Network Rails sostiene: ”Stiamo creando una stazione spaziosa e moderna, in grado di offrire una vasta gamma di treni per i passeggeri, contemporaneamente installeremo il più grande impianto di energia solare a Londra, che renderà Blackfriars più ecologica e sostenibile”.

Il progetto realizzato ha una duplice valenza, da un lato l’aspetto oggettivo ed i benefici apportati dal restyling della struttura, dall’altro lato l’aspetto concettuale, il ponte vittoriano rappresenta un emblema della tradizione ferroviaria inglese, costruito nel periodo delle macchine a vapore oggi si spoglia del suo grigiore per acquistare un aspetto “Green” con le tecnologie del ventunesimo secolo diventando così un icona per tutta la città.

17 giugno 2013

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