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Ecobonus: dalla Camera il via libera alla stabilizzazione

efficienza edifici – Approvato all’unanimità dalla Camera, con il parere favorevole di Governo e Commissione, il dl Ecobonus che ha ottenuto 480 favorevoli e un solo astenuto e ora dovrà essere convertito in terza lettura dal Senato entro domenica.

Il disegno di legge di conversione  del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, contiene agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici.

Novità rilevante è rappresentata dall’approvazione dell’emendamento di Stefano Allasia (Lega), sottoscritto da Ermete Realacci (Pd), che prevede la stabilizzazione degli ecobonus dal 2014. L’emendamento prevede di definire “incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l’incremento dell’efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi”.

Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente ha affermato: “L’Odg impegna l’Esecutivo a presentare quanto prima in Parlamento iniziative volte a dare stabilità all’eco-bonus, direzione nella quale si sono impegnati in diverse occasioni i ministri Orlando e Lupi, a rafforzare le politiche a favore dell’edilizia di qualità ed energeticamente efficiente e ad ampliare i soggetti fruitori del beneficio fiscale, includendo l’edilizia residenziale pubblica a cominciare dal patrimonio Iacp e degli Enti ex Iacp. Stabilizzare l’eco-bonus significa non solo rendere il nostro patrimonio edilizio più sicuro ed efficiente, ma anche creare occupazione di qualità in un settore importante e in crisi come l’edilizia”.

“Già il sistema di agevolazione fiscale del 55%, oggi 65%  – ha continuato Realacci – si è dimostrato una misura di grande importanza: ha attivato oltre 1.400.000 interventi, per circa 18 miliardi di euro di investimenti, e la creazione di oltre 50 mila posti di lavoro all’anno nei settori coinvolti, soprattutto nelle migliaia di piccole e medie imprese nell’edilizia e nell’indotto. Ha rappresentato, inoltre, lo strumento più efficace e virtuoso in tema di sostenibilità ambientale, di sostegno del mercato dell’edilizia di qualità e di risparmio di emissioni di anidride carbonica“.

“L’approvazione di questo emendamento è importante in quanto stabilisce i termini precisi per la definizione dei tempi in cui dovranno essere stabilizzati gli incentivi – ha sottolineato Stefano Allasia – è una norma essenziale per l’adeguamento antisismico dei territori e la messa in sicurezza degli edifici”.

La principale novità del dl Ecobonus è quindi rappresentata dalle detrazioni del 65% per l’efficienza energetica, applicabili per tutto il 2013 anche all’adeguamento antisismico.ristrutturazione edilizia2
Gli incentivi non finiranno quest’anno perché l’Aula di Montecitorio, con l’assenso del Governo, ha deciso che le detrazioni dovranno essere stabilizzate dal 2014, in una misura e per ambiti che saranno definiti nella Legge di stabilità, che dovrà anche indicare le coperture finanziarie.

Il decreto prevede inoltre disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia e la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea.

Entrando nel merito le novità riguardano:

–  efficienza energetica: detrazione d’imposta del 65%, ripartita in 10 anni, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013 per la riqualificazione energetica di edifici; per gli interventi sulle parti comuni dei condomini le detrazioni sono per le spese sostenute fino al 30 giugno 2014.

–   pompe di calore: sono detraibili anche le spese di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore.

–   consolidamento antisismico: una detrazione del 65% delle spese per il consolidamento antisismico su prime case e capannoni nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2); vale fino al 31 dicembre 2013.

–   ristrutturazioni:  prorogata al 31 dicembre 2013 la scadenza dell’innalzamento delle detrazione IRPEF dal 36 al 50% delle spese per le ristrutturazioni, entro un limite di 96.000 euro.

–   mobili e frigo:  detrazione del 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (per i forni classe A), per le case oggetto di ristrutturazione, per un importo massimo di 10.000 euro.

Aba Impianti fotovoltaico–   stabilizzazione incentivi: dal 2014 tutti gli incentivi del settore saranno stabilizzati (stop alle semplici proroghe): «le misure e gli incentivi selettivi di carattere strutturale» riguarderanno l’efficienza energetica e idrica, il sismico, la messa in sicurezza degli edifici, la depurazione delle acque contaminate da arsenico, la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici. La quantità delle detrazioni sarà decisa nelle Legge di Stabilità, a ottobre.

–   edifici a energia quasi zero: entro il 31 dicembre 2020 tutti i nuovi edifici dovranno essere a «energia quasi zero»; per gli edifici pubblici, comprese ospedali e scuole, il termine è anticipato al 31 dicembre 2018. Entro giugno 2014 il governo dovrà elaborare un Piano di azione.

31 luglio 2013

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