. Scuola: una guida per ridurre consumi di energia e usare fondi green

Scuola: una guida per ridurre consumi energia e usare fondi green

scuola sostenibile – Ad oggi sul territorio italiano sono presenti oltre 40mila edifici ad esclusivo o prevalente uso scolastico – dei quali un terzo è concentrato in 10 province – con consumi termici pari a 9,5 TWh/ anno ed elettrici di 3,66 TWh/anno.
All’Anagrafe dell’edilizia scolastica risulta che nel 58% degli edifici scolastici sono già state messe in atto misure finalizzate al risparmio energetico, installando pannelli fotovoltaici, doppi vetri e doppi serramenti o isolando le pareti esterne e la copertura.

Per affrontare i temi della sostenibilità degli immobili scolastici è stato realizzato un manuale ad hoc.
Si tratta della “Guida all’efficienza energetica negli edifici scolastici” realizzata dall’ENEA e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, uno strumento operativo per gli interventi di riqualificazione energetica nelle scuole.

Di facile lettura, la guida in settanta pagine affronta i temi della diagnosi energetica, degli interventi sull’edificio e sugli impianti (con alcuni esempi di scuole efficienti in Italia) e degli strumenti finanziari pubblici e privati a disposizione di dirigenti scolastici e Amministratori. Oltre ai 350 milioni di euro dal fondo Kyoto recentemente sbloccati dal Ministero bambini - scuoladell’Ambiente, per la riqualificazione dell’edilizia scolastica sono a disposizione anche finanziamenti nazionali, fondi strutturali europei e il Conto Termico che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

La guida è uno dei risultati – condivisi con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Ambiente – della collaborazione siglata lo scorso anno tra la Struttura di Missione di Palazzo Chigi e l’ENEA, che ha dato il via all’operazione Green School, per supportare anche dal punto di vista tecnico la riqualificazione energetica degli edifici scolastici.

“La collaborazione tra Istituzioni nazionali per l’efficienza energetica degli edifici scolastici dev’essere allargata agli Enti locali e a chi vive la scuola tutti i giorni: insegnanti, ragazzi, genitori. L’obiettivo è accelerare la riqualificazione del nostro patrimonio edilizio, con un occhio al risparmio della bolletta energetica e uno all’ambiente”, ha sottolineato Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Silvia Velo, sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha approfondito il Fondo Kyoto, “un fondo rotativo a tasso agevolato per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico sugli immobili pubblici destinati all’istruzione di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. Il nuovo bando, che sarà Il nuovo bando, che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale, riapre lo sportello per accedere ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25% per quei progetti che porteranno a un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio”.

scuola materna San FredianoENEA può essere partner degli Enti locali anche nella valutazione dei progetti (consumi, condizioni dell’immobile, elementi progettuali, costi, finanziamenti, autorizzazioni) e nelle diagnosi energetiche. Allo studio una sorta di ‘bollinatura verde’, a garanzia della qualità dell’intervento proposto, sotto il profilo tecnico-economico e di certificazione del risparmio energetico.

“L’efficienza energetica nelle scuole – ha commentato Federico Testa, presidente dell’ENEA – può diventare motore di innovazione sociale, economica e ambientale, favorendo la crescita di una nuova generazione di cittadini più consapevoli e sensibili ai temi dell’energia. La Guida che presentiamo oggi è il primo passo verso una grande sfida, quella di trasformare le scuole in edifici ad alte prestazioni, più belli, confortevoli e adatti all’apprendimento. L’ENEA sta già lavorando a progetti pilota con l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative e si propone come catalizzatore verso gli stakeholder del settore per facilitare la realizzazione di interventi di per sé abbastanza costosi”.

 

20 aprile 2016

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