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Istat: cala la spesa ambientale delle regioni nel 2011 (-5,4%)

ambiente – La crisi economica ha colpito anche la spesa delle Regioni per l’ambiente.
Nel 2011 l’ammontare della spesa ambientale delle amministrazioni regionali italiane è pari a 4.094 milioni di euro, con un’ incidenza sul Prodotto interno lordo (Pil) dello 0,26%. Rispetto al 2010 la spesa diminuisce del 5,4% tornando a un valore prossimo a quello del 2004.

I dettagli emergono dal Report dell’Istat sulla spesa ambientale delle amministrazioni regionali tra il 2004 e il 2011.

Nell’ambito della contrazione complessiva della spesa per l’ambiente delle amministrazioni regionali al 2011, le diminuzioni più marcate riguardano: altre attività di uso e gestione delle risorse naturali (-91,5%), abbattimento del rumore e delle vibrazioni (-22,3%), altre attività di protezione dell’ambiente ( 19,1%), protezione dell’aria e del clima (-17,8%), protezione della biodiversità e del paesaggio ( 16,9%) protezione dalle radiazioni ed uso e gestione delle materie prime non energetiche ( 15,3%). Per contro, sono in aumento le spese per gestione dei rifiuti (+50,2%), per l’uso e la gestione delle risorse naturali (+41,4%), per uso e gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili (+22,4%) ed uso e gestione della flora e fauna selvatiche (+18,3%)

Il 62% del totale della spesa consiste in trasferimenti ad altri operatori economici, principalmente enti pubblici (85% del totale dei trasferimenti). Il rimanente 38% è impiegato per attività realizzate direttamente (spese per personale, acquisto di beni e servizi, acquisto di beni mobili, immobili, macchinari, ecc.).

Nel 2011 il 64% della spesa ambientale, sia di parte corrente sia in conto capitale, è destinato ad interventi di “protezione dell’ambiente”. Il rimanente 36% è riservato ad interventi di “uso e gestione delle risorse naturali”, volti a salvaguardare l’ambiente da fenomeni di esaurimento dello stock delle risorse naturali (foreste, risorse energetiche, risorse idriche, eccetera).

Le amministrazioni regionali del Nord-ovest e del Centro destinano la quota maggiore delle proprie spese ambientali ad interventi per la tutela della biodiversità e del paesaggio (rispettivamente il 24% e 19% del totale). Nel Nord-est la quota maggiore della spesa, pari al 21%, è destinata ad interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie. Nel Mezzogiorno il 42% del totale della spesa ambientale si ripartisce in ugual misura tra interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie ed interventi di gestione delle risorse idriche.

Report dell’Istat sulla spesa ambientale delle amministrazioni regionali tra il 2004 e il 2011

13 gennaio 2014

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