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Sugo al pomodoro toccasana per cuore e arterie: il segreto nel soffritto

salute e alimentazioneOlio extravergine d’oliva, trito di cipolla, spicchio d’aglio, pomodoro a volontà. La salsa più amata dagli italiani è anche la più benefica per la salute di cuore e arterie, grazie a 40 polifenoli antiossidanti racchiusi negli ingredienti del sugo rosso, re della dieta mediterranea.

Lo dimostra uno studio spagnolo pubblicato su ‘Food Chemistry‘, condotto da un gruppo di scienziati dell’università di Barcellona confrontando diverse salse pronte vendute al supermercato, preparate con materie prime fornite da aziende agricole.

Secondo gli autori della ricerca, ripresa dal quotidiano britannico ‘Daily Mail’, le virtù del sugo al pomodoro non si nascondono nei singoli ingredienti bensì nel combinarli in un mix. E il segreto, in particolare, sta nel soffritto: partendo da questa base, infatti, agli antiossidanti del pomodoro si aggiungono quelli di olio, aglio e cipolla.

“E’ l”oro verde’ caldo la chiave degli effetti benefici del sugo al pomodoro. Ma attenzione: il segreto è non superare il ‘punto di fumo’ e inserire tutti gli ingredienti del soffritto contemporaneamente nell’olio extravergine d’oliva caldo: trito di cipolla, spicchio d’aglio, pomodori a pezzi e basilico” come commenta l’esperta di nutrizione funzionale Sara Farnetti.

Il pomodoro é ricco di vitamina C, preziosa per il sistema immunitario: 100 gr ne contengono 25 mg, più del 50% del fabbisogno giornaliero raccomandato, contiene inoltre vitamina A. Per quanto riguarda i sali minerali, il potassio è quello presente in maggiore quantità, conferendo al pomodoro una buona azione rimineralizzante.
Seguono fosforo e calcio, quest’ultimo insieme al licopene svolge un’azione rinforzante del tessuto osseo e quindi preventiva dell’osteoporosi.

Con 120 grammi di sugo aggiunto alla pasta si introducono dai 16 ai 4 milligrammi di polifenoli per porzione e dai 6 ai 10 milligrammi di carotenoidi – spiega Rosa Maria Lamuela, coordinatrice della ricerca –. Questi composti sono molto utili e un loro consumo è correlato alla riduzione dei tumori e delle malattie cardiovascolari, come ha dimostrato lo studio PREDIMED (PREvention with a MEDiterranean Diet) nel quale si è valutata la frequenza dell’uso di sugo di pomodoro connessa con il rischio di patologie a cuore e vasi, senza però “misurare” esattamente che cosa, dentro all’alimento, sia responsabile dell’effetto protettivo. La nostra ricerca ha perciò individuato le sostanze responsabili dell’azione benefica del sugo”.

Stiamo anche cercando di capire quale sia la proporzione ideale fra i diversi ingredienti e abbiamo innanzitutto osservato che l’olio d’oliva è meglio di quello di girasole: è più ricco di polifenoli e ha proprietà antiossidanti maggiori, per cui riteniamo che una quota pari al 10 per cento del totale del sugo sia adeguata. Inoltre, abbiamo anche verificato che i benefici del sugo sono superiori a quelli derivanti dal consumo dei suoi singoli ingredienti: sembra infatti esserci un effetto sinergico fra di essi e, insieme, apportano una quantità di polifenoli maggiore rispetto a quando sono mangiati singolarmente. Il pomodoro è l’alimento più ricco di queste sostanze, infatti, ma anche cipolla e aglio ne apportano in quantità discreta per cui il “cocktail” finale ne abbonda. Con notevoli vantaggi in termini di prevenzione delle malattie cardiovascolari e anche dei tumori”.

10 gennaio 2014

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